I saldi estivi, che partono a Modena e in provincia sabato 7 luglio, sono un appuntamento da non perdere per tante famiglie che possono risparmiare nell’acquisto di capi d’abbigliamento e calzature. Si tratta anche di un’occasione favorevole per i commercianti che possono tentare di risollevare le sorti della propria azienda dopo una stagione invernale e primaverile non certo soddisfacente

I saldi estivi, che partono a Modena e in provincia sabato 7 luglio, sono un appuntamento da non perdere per tante famiglie che possono risparmiare nell’acquisto di capi d’abbigliamento e calzature. Si tratta anche di un’occasione favorevole per i commercianti che possono tentare di risollevare le sorti della propria azienda dopo una stagione invernale e primaverile non certo soddisfacente. Sono, infine, una garanzia per i consumatori che, rivolgendosi ai negozi tradizionali, hanno la garanzia di trovare prodotti di qualità e un servizio al cliente non riscontrabile in diversi settori della distribuzione al dettaglio.

Anche quest’anno Fismo-Confesercenti Modena, la Federazione italiana del settore moda, ha promosso con l’arrivo delle vendite promozionali estive un vero e proprio codice di comportamento a tutela del consumatore e degli stessi negozianti. Si tratta di “Saldo amico” al quale hanno aderito gli associati a Confesercenti che si impegnano, per tutto il periodo dell’iniziativa ovvero fino al 7 settembre, a fornire informazioni ai clienti e a seguire regole precise: dal cambio della merce in caso di difetti o rotture, all’accettazione dei pagamenti con moneta elettronica, dal consentire la prova dei capi in vendita per verificare la corrispondenza della taglia, fino all’indicazione del doppio prezzo sulla merce esposta. I negozi che aderiscono all’iniziativa espongono in maniera ben evidente all’entrata la vetrofania con il logo di “Saldo amico”.

Tra la crisi generalizzata dei consumi, l’aumento della pressione fiscale, l’abusivismo e la contraffazione, continua l’impegno dei commercianti del settore moda per un servizio che risulta essere insostituibile nel paese.
“I negozianti del settore – spiega Silvano Panini, presidente di Fismo Confesercenti Modena – si trovano ad operare con normative non sempre adeguate alle esigenze del mercato e dei consumatori, come ad esempio la disomogenea applicazione delle norme fra regioni confinanti. Sulle vendite in liquidazione o sulle promozioni praticate dalla grande distribuzione vi è al tempo stesso molta superficialità e notevoli abusi. La nostra associazione continuerà nel suo impegno per ottenere dal Parlamento una disciplina che faccia finalmente chiarezza su quella specie di ‘terra di nessuno’ costituita dagli outlet, per una nuova definizione del periodo dei saldi e per riprendere la questione delle rimanenze di magazzino, sulla quale non intendiamo assolutamente demordere”.