Cambio di tendenza nella scelta degli italiani del periodo in cui trascorrere le vacanze nell’ambito
del quadrimestre estivo giugno-settembre. Agosto perde appeal, mentre salgono le preferenze per luglio e settembre. In calo anche giugno.


E’ quanto emerge dall’indagine realizzata da
Federalberghi-Confturismo in cui si sottolinea che per le mete gli italiani non hanno dubbi: in vetta alle preferenze c’è l’Italia e le località di mare.

Il 74,1% (rispetto al 68% del 2006) rimarrà nei confini nazionali ed il 23,8% (rispetto al 28,5% del 2006) sceglierà mete estere. Il 75,4% preferirà la spiaggia (rispetto al 71% del 2006). Il 68,4% sceglierà il mare della Penisola o delle due isole
maggiori, mentre il 7% (rispetto al 9% del 2006) si riverserà nelle isole minori. Segue la montagna con il 15,3% delle preferenze (rispetto al 13,4% del 2006), e le località d’arte con il 2,9% (rispetto al 2,7% del 2006). Crollo, invece, nelle località termali dove si attesterà l’1,4% della domanda
complessiva italiana, rispetto al 4,7% del 2006. La durata complessiva delle vacanze sale a 15 notti fuori casa rispetto alle 13 notti del 2006, mentre la vacanza principale resta in linea con il 2006 e si ferma a 12 notti.
Per trascorrere la vacanza principale nel quadrimestre estivo, però, si registra un cambiamento: agosto perde appeal e scende
dal 59,7% del 2006 al 56,2% delle preferenze, mentre luglio sale al 23,1% rispetto al 19% del 2006. Settembre raccoglie ben l’11,1% delle scelte rispetto al 10,5% del 2006, mentre giugno
scende attestandosi ad una quota di mercato del 7% rispetto all’8,3% del 2006.

Tra le Regioni, sarà la Sardegna la regina dell’estate 2007. Con il 10,7% di preferenze, l’isola distanzierà di pochissimo l’Emilia Romagna ferma al 10,6% delle preferenze. Seguono la Toscana con il 9,4%, la Puglia con il 9%, la Sicilia con l’8%, la
Calabria con il 7,6% e il Veneto con il 6%. Per le vacanze all’estero in crescita le grandi capitali europee (30,7% rispetto al 28,9% del 2006) e in calo dei mari tropicali (13,3% rispetto al 24,8% del 2006), a tutto beneficio del viaggio all’estero
dettato da altri motivi, che vedrà interessati il 33,7% degli italiani rispetto al 28,9% del 2006.

Tra le tipologie di soggiorno, l’albergo rimane il leader incontrastato. Lo sceglierà il 34,8%, rispetto al 37,1% del 2006. Seguono l’appartamento in affitto con il 14,5% (13,3% nel 2006), la casa di proprietà con il 13% (11,3% nel 2006), il villaggio
turistico con il 9,4% (8,9% nel 2006), la casa di parenti o amici con l’8,8% (10,2% nel 2006), il campeggio con il 6,6% (8,9% nel 2006), i residence con il 4,9% (3,2% nel 2006) e l’agriturismo con l’1,3% (1,7% nel 2006). Se si guardano gli spostamenti infraregionali. I più ‘infedeli’ questa estate saranno i piemontesi che rimarranno per vacanze in Piemonte solo per il 10,9%. I più ‘fedeli’ alla loro terra saranno i siciliani, dei quali solo il 50,1% andrà fuori i confini regionali.
Anche sul fronte estero l’estate non si preannuncia positiva, mentre incrementi generalizzati si sono avuti da gennaio a maggio. I tedeschi dovrebbero far registrare un lievissimo incremento. Statunitensi e giapponesi continueranno a fare la differenza nelle principali città d’arte italiane. Inglesi e francesi in stagnazione.