Anche sabato 7 luglio è una giornata ricca di appuntamenti. Restate 2007, il cartellone promosso da Comune di Reggio Emilia, propone la lettura di Paolo Nori. Dall’alto della Torre del Bordello di via Toschi lo scrittore, autore dell’inchiesta-romanzo Noi la farem vendetta, scritto intorno ai “morti di Reggio Emilia”, sabato 7 luglio alle 21.30 leggerà il suo ultimo libro, Tre discorsi in anticipo e uno in ritardo, edito da DeriveApprodi.


L’evento, che rientra nel cartellone di “periferica” – rassegna di azioni e pensieri che fino a dicembre proporrà eventi delocalizzati e caratterizzati dai luoghi della città come punto di partenza di ogni azione – sarà ripreso e proiettato sul megaschermo in piazza Prampolini e acusticamente amplificato su tutta la piazza.
Si tratta di un evento che in qualche modo cita, ma solo sul piano strettamente estetico, la memorabile lettura di Carmelo Bene dalla torre degli Asinelli a Bologna. Il 7 luglio, giorno della commemorazione dei martiri di Reggio Emilia, sarà ricordato nella lettura di Paolo Nori. Nell’ultimo capitolo di Tre discorsi in anticipo e uno in ritardo, lo scrittore cita Fausto Amodei e, in vista del prossimo Festival di San Remo, propone se stesso come autore di una nuova canzone il cui titolo sarà: Per i vivi di Reggio Emilia.
Quello del 7 luglio sarà l’unico ingresso della rassegna “periferica in centro storico”. La rassegna approda in uno dei simboli della città e decide di trovare, con la Torre del Bordello, una nuova periferia, in questo caso verticale, a oltre 30 metri dal suolo. Quattro discorsi (tre in anticipo e uno ritardo come dice il sottotitolo): su Santiago Calatrava, il celebre architetto che ha progettato il nuovo ponte per l’alta velocità a Reggio Emilia (e anche un casello autostradale e qualcos’altro sempre a Reggio); sul Gabbiano di Cechov che pare sia uguale al Giardino dei ciliegi; sulle scimmie che stando ad alcune testimonianze girano per un parco di Bologna (ma per qualcun altro sono tutte morte); sulla canzone popolare o meglio sulla canzone che scalerà le hit dopo il prossimo festival di Sanremo e che si chiamerà Per i vivi di Reggio Emilia.
Per la rassegna ‘Sul far della sera’, sempre alle 21.30, nel Cortile di Palazzo San Giorgio (biblioteca Panizzi) è in programma Sabato allegro. Rassegna di teatro brillante. In scena lo spettacolo Il metodo di Ribadier di George Feydeau, interpretato dalla Compagnia “Teatro San Prospero”, per la regia di Alberto Cottafavi con Roberto Leoni (Adolfo Ribadier), Cecilia Cappi (Angela), Silvano Gallinari (Aristìde) Sebastiano Privitera ( Savinet), Alessandra Medici (Sofia), Michele Gibertini (Guzman). Scene: Laboratorio di scenografia del Tsp curato da F. Zini e J. Mangiarotti. Tecnici di scena: Francesca Zini- Gionatan Mangiarotti ; coreografie: Barbara Protti.
Alla Gabella alle 22 la rassegna ‘Zenith, il cielo sopra di noi’ propone “Scusate, mi… suono confuso” con i Dimensione zero in concerto.

Info: tel. 0522 456249 – Comune.