Grazie al Programma ‘Pari’, finanziato dal Ministero del Lavoro attraverso Italia Lavoro, la Provincia di Reggio ha approvato nei giorni scorsi uno specifico “catalogo” contenente 11 progetti formativi volti a favorire l’occupabilità di 143 donne disoccupate iscritte nelle liste dei Centri per l’impiego.

Tra le attività in catalogo 3 interventi (nei distretti della Val d’Enza, di Correggio e della Montagna) per donne con notevoli difficoltà nella ricerca di lavoro, un progetto di tirocini formativi per donne che hanno interrotto da tempo l’attività lavorativa, 5 percorsi differenziati per qualificare professionalmente “badanti” e colf e 2 percorsi di formazione (in particolare per straniere) per facilitare il conseguimento della patente di guida – che è un requisito sempre più necessario per il lavoro – abbattendo i costi di iscrizione alla scuola guida di circa 350-375 Euro.

Le donne interessate – purchè non percepiscano il trattamento di mobilità e non siano iscritte agli elenchi delle persone disabili – potranno accedere ad una di queste attività tramite la concessione da parte della Provincia di buoni formativi (voucher) del valore massimo di 1000 euro.
I voucher si possono richiedere fino al 14 settembre 2007 (rivolgendosi ai Centri per l’impiego e sul sito web Provincia, cliccando sul “Programma P.A.R.I.”), ma è meglio affrettarsi in quanto molti progetti inizieranno prima di settembre.

“Invito tutte le donne interessate – dice l’assessore provinciale al Lavoro Gianluca Ferrari – a contattare al più presto il Centro per l’impiego o l’Ente di formazione che gestisce il corso o il tirocinio prescelto. Per le donne che hanno particolari difficoltà d’inserimento o di reinserimento nel mondo del lavoro e vogliono riqualificarsi questa è senz’altro una preziosa opportunità da non perdere”.

Per la concessione del voucher, il cui importo sarà versato da Italia Lavoro direttamente all’Ente di formazione, non saranno fatte graduatorie, ma sarà data priorità alle donne già iscritte negli elenchi dei disoccupati e si terrà conto in particolare delle esigenze formative delle interessate e della loro corrispondenza con le caratteristiche dei percorsi formativi, della motivazione, della effettiva disponibilità, unitamente ad età, durata dello stato di disoccupazione, situazione familiare con riferimento al reddito familiare.
Sono molto importanti per la “tenuta” motivazione ed effettiva disponibilità: infatti l’utilizzo del voucher da parte della disoccupata comporta l’obbligo di frequenza all’attività formativa e, nel caso di frequenza inferiore al 70%, i costi di iscrizione non saranno coperti dal voucher ma dovranno essere pagati dalla partecipante.