Il brano tradizionale “Scotland the Brave”, la prima assoluta di “Fanfara dei Mille” di Claudio Montironi, la “Marcia militare” opera 51 di Schubert, “Pomp and Circumstance” di Elgar e “Washington Post” di Sousa. Sono questi i brani che saranno eseguiti questa sera al termine dello spettacolo del Festival internazionale delle bande militari, in programma in piazza Roma a Modena a partire dalle 21.


I biglietti costano 10 euro (un solo euro per ragazzi fino ai 15 anni e anziani oltre i 65) e si possono acquistare dalle 16 alle 19 alla biglietteria del Teatro Comunale in corso Canalgrande 85 (telefono 059 2033010) e dalle 19 alle 22 in largo san Giorgio.

La serata inizierà con i caroselli di sei bande militari che si succederanno nella piazza: la Fanfara della brigata alpina Taurinense, la Banda della brigata meccanizzata Aosta, la Banda delle Guardie di Coldstream, la Banda delle Forze Armate della Lettonia, la Banda dell’Esercito della Nuova Zelanda e la Banda canadese di cornamuse della Polizia di Vancouver.
Al termine, tutte le bande rientreranno in piazza Roma per eseguire i brani d’assieme e, infine, daranno vita ad una parata notturna nelle vie del centro storico che si concluderà in piazza Grande. Resterà in piazza Roma solo la Banda italiana della Polizia a cavallo, che eseguirà il proprio carosello.

Lo spettacolo offrirà al pubblico l’occasione per ascoltare in prima assoluta una delle due composizioni inedite commissionate dal Festival e realizzate in collaborazione con il Conservatorio Verdi di Milano.

Il brano si intitola “Fanfara dei Mille” ed è opera di Claudio Montironi, docente di Educazione musicale e Pianoforte all’Accademia Gerundia di Lodi e alla Civica Scuola di Musica di Binasco (Milano). La composizione (4,18 minuti) allude alla spedizione avvenuta nel 1860, quando un corpo di volontari, al comando di Garibaldi, sbarcò in Sicilia Occidentale e conquistò il Regno delle Due Sicilie, dando inizio all’unificazione dell’Italia. Nato a Lodi nel 1980, Montironi ha intrapreso lo studio del pianoforte all’età di sette anni diplomandosi al Corservatorio Verdi di Milano. Ha inoltre frequentato l’Accademia di Belle Arti di Brera, il corso di composizione tradizionale e il triennio sperimentale di strumentazione per banda. Accanto agli studi classici coltiva l’interesse per il jazz.