Nel 2006 a Modena sono state ritirate 854 patenti per guida in stato di ebbrezza, mentre nel primo semestre 2007 le patenti ritirate, sempre a causa dell’alcol, sono già arrivate a 519. Le stime dicono che il 40 per cento degli incidenti stradali sono correlati all’ alcol. E in particolare a essere colpiti sono i giovani.


Sempre nel 2005 quasi il quattro per cento degli incidenti stradali mortali avvenuti sulle strade modenesi sono stati causati da accertata ebbrezza alcolica.


L’articolo 186 del Codice della strada dispone il divieto di guidare in stato di ebbrezza, divieto che scatta quando risulti un valore corrispondente a un tasso alcolemico superiore a 0,5 grammi per litro di sangue, che può essere raggiunto anche con una birra media o un bicchiere di vino.



Per chi trasgredisce questa norma è prevista la sospensione della patente da 15 giorni a tre mesi (da uno a sei mesi se lo stesso soggetto compie più violazioni nel corso di un anno) e l’ammenda da 258 a 1032 euro. E’ previsto anche l’arresto fino a un mese. Le persone che hanno violato l’articolo 186 devono poi comparire davanti alla commissione medica locale per le patenti di guida, alla quale spetta valutare l’idoneità psicofisica di chi ha violato la normativa. Quando se ne ravvisi la necessità, le persone possono essere successivamente inviate ai Centri alcologici competenti per territorio, dove vengono sottoposte ad ulteriori accertamenti diagnostici e, se necessario, ad appositi trattamenti terapeutici.