La presidente della Provincia di Bologna, Beatrice Draghetti, ricorda con una nota, la figura di Enrico Gualandi, improvvisamente scomparso all’età di 77 anni nella serata tra sabato e domenica.


“Enrico Gualandi – sottolinea la Presidente – è stato una figura di spicconel panorama politico e amministrativo; per il suo impegno nazionale sui
problemi della finanza pubblica e delle autonomie locali, inoltre, è stato per anni un punto di riferimento per tutte le amministrazioni locali di
questa provincia”.
“Con lui – aggiunge il vice presidente, Giacomo Venturi – scompare un protagonista appassionato della battaglia a sostegno delle autonomie
locali, un politico che si è sempre ispirato ai valori della democrazia, del rigore morale e della giustizia sociale”.

Sindaco di Imola per il Pci dal 1971 al 1976, Gualandi è stato, tra l’altro, consigliere regionale e a lungo deputato: a Montecitorio era
rimasto dal 1976 al 1987. Ha ricoperto incarichi di rilievo anche nell’Associazione nazionale partigiani d’Italia (Anpi), ed è stato per
circa trent’anni protagonista di primo piano dell’autonomismo: come dirigente e anche come segretario nazionale della Lega delle Autonomie locali, oltre che come storico responsabile finanza e tributi locali della
stessa associazione.
Enrico Gualandi era figlio di Guido, detto “Il Moro”, commissario politico della 36/a Brigata Garibaldi. Ha lasciato la moglie e una figlia, dirigente
del Comune di Imola. I funerali si svolgeranno ad Imola mercoledì mattina.