Via libera dall’Unione europea al Piano di Sviluppo Rurale (PSR) dell’Emilia-Romagna, che guiderà gran parte delle sorti dell’agricoltura regionale per i prossimi sei anni. Il PSR 2007-2013 può contare complessivamente – considerando sia i finanziamenti provenienti dall’Unione europea che la compartecipazione statale e regionale – su 934 milioni di euro.

Soddisfazione è stata espressa dal presidente Vasco Errani e dall’assessore all’Agricoltura Tiberio Rabboni per l’approvazione del Piano nei tempi previsti.

“Il lavoro estremamente approfondito di elaborazione, consultazione e collaborazione svolto dalla struttura regionale – sottolinea Errani – ha permesso di raggiungere un risultato importante: essere la prima Regione in Italia ad avere l’approvazione formale della commissione Sviluppo rurale dell’Unione europea al nostro Piano. A quanti hanno lavorato con efficacia, alle parti sociali e al parternariato, impegnato da mesi in un’approfondita fase di consultazione, e agli uffici del Ministero e dell’Unione europea, con cui il dialogo è sempre stato franco e proficuo va – conclude il presidente – un ringraziamento por l’ottimo risultato raggiunto”.

“Con l’approvazione odierna del Piano, nel pieno rispetto di quanto dichiarato – aggiunge l’assessore Rabboni – si apre la fase di maggiore impegno, per mantenere la coerenza dei tempi e far partire al più presto i bandi rivoltano al modo produttivo. Già ora sono state aperte le preadesioni ad alcune misure e dal prossimo mese di settembre inizierà l’attività della Regione e delle Amministrazioni provinciali, per la messa a punto e rapida divulgazione dei bandi di finanziamento”.

Rispetto alla precedente programmazione 2000-2006, il nuovo PSR dispone di ben 75 milioni di euro in più, a riconoscimento dell’efficienza nella spesa che la Regione ha saputo dimostrare. Queste risorse pubbliche permetteranno di attivare investimenti privati che genereranno un investimento complessivo di almeno 1,5 miliardi di euro.