E’ di 109 mila euro il contributo stanziato dalla Provincia di Modena per Agrofidi, cooperativa di garanzia fidi delle imprese agricole modenesi, che, in larga parte, andrà a sostenere l’abbattimento degli interessi dei mutui a favore dell’imprenditoria femminile, di quella giovanile e delle imprese della filiera produttiva del Parmigiano Reggiano, in particolare quelle di montagna.


Agrofidi associa 1.555 aziende agricole e nel 2006 ha finanziato 212 progetti per 13 milioni di euro. Dall’inizio di quest’anno a oggi ha già finanziato 248 iniziative per 16 milioni di euro. Ciò dimostra quanto grande sia il bisogno di credito per l’agricoltura. Agrofidi è nato su iniziativa delle organizzazioni professionali (Coldiretti, Cia, Copagri e Associazione Agricoltori). Il suo ruolo è quello di strumento di intermediazione, agevolazione e assistenza nelle operazioni di finanziamento bancario.

“L’agricoltura di qualità, delle eccellenze del nostro territorio, ha bisogno di molto credito e sostegno, innanzitutto credito politico e culturale – dichiara l’assessore provinciale ad Agricoltura e alimentazione Graziano Poggioli – ma soprattutto di credito finanziario e bancario”.

In questa fase, inoltre, il sistema del credito, secondo l’assessore Poggioli, «dovrebbe concedere una moratoria per almeno cinque anni azzerando gli interessi bancari per permettere ad agricoltori e allevatori di resistere e poter sviluppare progetti di cambiamento commerciale e valorizzazione del prodotto e del lavoro agricolo”.

Nel frattempo, da Agrofidi giunge l’apprezzamento per il contributo assegnato dalla Provincia “il cui intervento – sottolinea il presidente Paolo Caselli – riconferma la correttezza e l’efficacia di un modello di agevolazione del credito diretto, incisivo e rispondente alle richieste delle imprese agricole del territorio”. Facendo riferimento al momento di difficoltà attraversato dal settore, Caselli annuncia che Agrofidi “prevede di attivare oltre 1,5 milioni di euro di finanziamenti con tassi finali del 2 per cento annuo a favore delle molte imprese agricole che oggi stanno affrontando il mercato con importanti investimenti in riorganizzazione e innovazione”.