Le segnalazioni pervenute complessivamente al Codacons per quanto riguarda le vacanze sono ormai 18.000. Purtroppo, esattamente come lo scorso anno, il 2007 deve essere ricordato come l’anno nero per bagagli e aerei.

Ad influenzare il dato c’è certamente la ben nota vicenda di Fiumicino, ma sarebbe sbagliato considerarlo un fatto occasionale. Come già inutilmente denunciato nel 2006, infatti, il problema è dovuto al mancato ammodernamento dei sistemi di smistamento bagagli. I nostri aeroporti sono nella quasi totalità incapaci di fronteggiare l’aumento del numero dei viaggiatori estivi. Le segnalazioni relative a smarrimento, danno, ritardata consegna del bagaglio sono in continua ed ininterrotta crescita dal 2004: 6% nel 2004, 9% nel 2005, 13% nel 2006, fino al record storico di quest’anno con il 18%, pari a circa 3.200 segnalazioni.

A tal proposito il Codacons denuncia il boom di segnalazioni di consumatori che una volta perso il bagaglio si sono rovinate le vacanze ed il portafoglio per telefonare a compagnie aeree che non rispondono, hanno risponditori automatici, segreterie telefoniche, con il telefono staccato, o peggio ancora telefoni a pagamento 199. Il record è quello di una ragazza che ci ha rimesso 180 euro di telefonate. Insomma dopo il danno la beffa, ti perdono il bagaglio e ci guadagnano pure con il telefono.

Il Codacons chiede un provvedimento da parte di Enac, Ministero dei trasporti e Authority delle comunicazioni per obbligare le compagnie che operano sul territorio italiano e gli aeroporti (vedi uffici lost & found), ad avere numeri verdi a disposizione per tutte le disfunzioni ed i disguidi provocati ai consumatori.

Per gli altri dati riportati in tabella, peggiorano ancora una volta i trasporti (aerei, treni, navi, …) passando dal 27 al 29%, incremento dovuto proprio ai ritardi e alle cancellazioni dei voli.

Per il resto si registra un aumento delle segnalazioni relative al pacchetto turistico, dal 12 al 14 %, anche se all’interno di questa voce si registra una netta diminuzione delle segnalazioni relative alla revisione del prezzo ed un deciso peggioramento dovuto alla crescente abitudine dei tour operator di modificare all’ultimo momento le condizioni contrattuali: destinazione, albergo, orario di partenza. A tal proposito il Codacons ricorda che se lo spostamento della partenza ha fatto perdere una giornata di vacanza, si ha diritto ad un risarcimento. In miglioramento la voce alberghi (dal 22 al 19%), un calo delle segnalazioni che si registra dal 2003. All’interno di questa voce è migliorata la situazione igienica che lo scorso anno aveva registrato un boom, fuggono insomma scarafaggi, vermi e topi (era ora!) anche se qualche insetto continua a permanere. Resistono le lamentele per il cibo, sia perché scarso, sia perché scadente, sia perché solo italiano (a quanto pare anche chi va all’estero si ritrova solo cuochi italiani e non riesce a mangiare nessun piatto tipico locale neanche volendo). Proseguono le spiagge irraggiungibili, o perché in quella vicina c’è una barriera corallina o perché è utilizzata nella coltivazione delle alghe (?!?) o proprio perché non esiste se non raggiungibile con un bus navetta.

Il Codacons ricorda che chiunque ha subito un disagio o un danno durante le vacanze deve esercitare immediatamente i propri diritti. I tempi sono molto stretti. Per il pacchetto turistico:
· Se si sono riscontrate inadempienze, i consumatori debbono richiedere, ai sensi dell’art. 98 del Codice del Consumo (D.lgs. n. 206 del 6/09/2005), il risarcimento dei danni subiti inviando all’organizzatore del viaggio una raccomandata a.r. entro e non oltre 10 giorni lavorativi dal rientro. Non c’è bisogno di quantificare subito il danno.
· Meglio se la raccomandata la fate scrivere direttamente da un’associazione di consumatori, vi danno più retta. Spesso al consumatore non rispondono nemmeno o lo fanno con una lettera standard uguale per tutti in cui si respinge la richiesta di rimborso, in modo da scoraggiare il consumatore nella sua giusta pretesa.
· Conservate tutta la documentazione del torto subito (molto utili le fotografie ed i filmini fatti, scontrini per spese varie).
· Il catalogo vale per dimostrare le promesse non mantenute.
· Non rinunciate all’azione legale! E’ sempre possibile rivolgersi ad un giudice, chiedendo il risarcimento del danno subito, sia patrimoniale (il rimborso dei costi sostenuti per servizi non resi), sia morale, il cosiddetto “danno da vacanza-rovinata”, per non aver potuto godere della tranquillità che sarebbe stato lecito attendersi da una vacanza. L’azione si prescrive in un anno, salvo che per i danni alla persona (tre anni). Fino al vecchio milione di lire (516,46 euro) potete stare in giudizio personalmente, senza nemmeno l’assistenza di un avvocato.
· Se non si ottiene soddisfazione o per consigli potete contattare lo sportello vacanze del Codacons, inviando una email a telefonorosso@codacons.info o fissando un appuntamento con le nostre sedi legali, telefonando all’ 892 007.