Ancora in calo, secondo gli ultimi dati statistici, mortalità e numero di incidenti. Nel 2005 il numero dei morti per mille incidenti è sceso a 24, nel 2004 il numero corrispondente era 25, nel 2000 era 29 e nel 1980 addirittura 52. La tendenza è quindi chiarissima e ben delineata. Fino al 2002 era invece in crescita il numero degli incidenti, passati da 163.770 del 1980 a 239.354 nel 2002. A partire dal 2003 la tendenza si è invertita e anche il numero degli incidenti è in calo.

Questi dati emergono da una analisi di Federpneus (Associazione Nazionale dei rivenditori Specialisti di Pneumatici) realizzata sulla base dei dati Istat e sono certamente confortanti anche se – avverte Federpneus – su un tema di tanta rilevanza sociale non si può abbassare la guardia ma anzi occorre intensificare gli sforzi per accelerare le tendenze positive in atto. Può giovare a questo fine analizzare le cause che hanno portato ai positivi risultati fin qui raggiunti.

La ragione principale della riduzione della mortalità stradale è – secondo Federpneus – dovuta a quanto le Case automobilistiche hanno fatto per migliorare la sicurezza passiva degli autoveicoli. Per migliorare, cioè, la capacità delle auto di ridurre – attraverso una serie di dispositivi e l’applicazione di specifiche caratteristiche progettuali – le conseguenze negative per gli occupanti del veicolo quando si verificano sinistri.
I dati rivelano però anche quanto è stato fatto per aumentare la sicurezza attiva, cioè le caratteristiche dei veicoli che consentono di ridurre la probabilità di incorrere in incidenti. Sotto questo profilo, sottolinea Federpneus, molto importanti sono stati i progressi ottenuti con i pneumatici, settore che ha visto una forte innovazione tecnologica negli ultimi anni. Sulla sicurezza attiva influiscono, oltre all’auto anche altri due fattori: i comportamenti degli automobilisti e lo stato delle infrastrutture. A questo proposito, particolarmente efficace è stato il largo ricorso alle rotatorie che negli ultimi anni ha caratterizzato gli interventi di miglioramento e messa in sicurezza di molte delle nostre infrastrutture viarie. L’effetto delle rotatorie affiancato dall’azione deterrente di rallentatori, dossi, restringimenti o allargamenti della sede stradale si sono infatti rivelati utili strumenti di fluidificazione della circolazione stradale e, soprattutto, fattore decisivo per la sicurezza.
Oltre all’efficienza dei veicoli ed allo stato delle infrastrutture stradali, molti sono – sottolinea Federpneus – gli elementi che influiscono sulla sicurezza stradale e che occorre non trascurare, tra i principali: i comportamenti non adeguati dei conducenti, le condizioni e la densità del traffico ed anche il grado di efficacia dei controlli e delle attività di prevenzione a tutela degli automobilisti e dei cittadini.

A proposito di comportamenti degli automobilisti, essenziale per la sicurezza è la cura posta nel costante controllo dello stato del veicolo ed in particolare dei pneumatici, perché dal loro stato dipendono l’efficienza della frenata e la tenuta di strada, elementi essenziali per evitare incidenti. A questo proposito il primo consiglio utile per gli automobilisti è quello di farsi consigliare ed assistere da rivenditori specialisti ed opportunamente attrezzati. L’elenco dei rivenditori associati a Federpneus è consultabile al sito: Federpneus.

Le regole sono semplici.
Per prima cosa occorrerà verificare le condizioni d’integrità delle gomme controllando che la profondità della scultura del battistrada sia di almeno 1,6 mm, come prevede il Codice della strada. Poi si dovrà accertare che le gomme non presentino tagli, screpolature, rigonfiamenti o altre anomalie che li rendano non affidabili. Infine sarà bene attenersi esclusivamente, se è il caso di acquistare pneumatici nuovi, alle indicazioni sulle misure sugli indici di carico e velocità precisate dalla carta di circolazione della vettura.
Infine occorre verificare il corretto gonfiaggio dei pneumatici perché una pressione insufficiente causa certamente consumi più elevati e può determinare seri rischi per la sicurezza. Occorre prestare la massima attenzione ai manometri della misurazione della pressione perché si starano facilmente. Solo chi, come il rivenditore specialista di pneumatici, ne fa un uso professionale quotidiano può garantirne la massima efficienza.