Sono giorni di grande fermento per gli uffici comunali che stanno preparando l’inaugurazione del castello di Formigine, prevista per sabato 29 settembre. Il castello, che ritorna al suo antico splendore dopo l’intervento di recupero, è infatti oggetto degli ultimissimi lavori di installazione museale, di risistemazione del parco interno e, naturalmente, di pulizia.

All’accoglienza dei visitatori sarà dedicata una reception, dotata di bookshop, ubicata al piano terra del palazzo marchionale, alla quale segue una sala didattica dove sarà possibile avere notizie sul monumento e sui percorsi di visita.
Al palazzo marchionale è affidato un ruolo istituzionale: al primo piano sono collocate la sala consiliare e la sala matrimoni, mentre nella torre di nord est le sale di rappresentanza.

Per i privati che volessero affittare le prestigiose sale del castello per meeting e convention saranno disponibili due sale riunioni da 20 e 30 posti. Sarà possibile inoltre destinare la sala consiliare a sala conferenze. Essa infatti, in virtù degli ampi spazi e di dotazioni tecnologiche all’avanguardia, risulta particolarmente idonea a tale scopo. Il grande salone loggiato al primo piano del palazzo sarà destinato a spazio espositivo e per eventi, così come altre sale al piano terra.
La rocchetta (formata dal corpo di guardia, dalla torre dell’orologio, dalla corticella e dalla torre di sud-est) ospiterà il Museo e Centro di documentazione, nel quale saranno raccolti i reperti archeologici provenienti dagli scavi e le installazioni multimediali e interattive sul Medioevo di Studio Azzurro. Il Museo e Centro di documentazione del castello di Formigine è stato pensato per essere fruito a più livelli e da pubblici differenti: dall’amante dell’arte contemporanea per la presenza delle opere di Studio Azzurro agli appassionati dell’epoca medievale, dalla scolaresca che vuole approfondire un determinato periodo storico al turista di passaggio.
Infine il parco, con i suoi 4000 mq di superficie, ritorna ad essere un elemento di grande aggregazione per la possibilità di ospitare eventi di vario tipo quali concerti, spettacoli, conferenze. Uno spazio che custodisce al suo interno un’area archeologica di grande interesse e che riesce a testimoniare con le sue preesistenze, portate alla luce e visitabili, i caratteri dell’abitato formiginese attraverso i resti dell’antica chiesa di S. Bartolomeo e delle sepolture antecedenti alla fondazione del castello stesso.

Nonostante le difficoltà oggettive che un edificio storico inevitabilmente presenta, il restauro ha colto tutte le opportunità per garantire la fruibilità del monumento a coloro i quali hanno difficoltà di accesso. Attraverso un’esplorazione virtuale sarà inoltre possibile visitare le torri (impegnative anche da un punto di vista fisico) e tutti i contenuti del Museo.