Incredibile ma vero. Di fronte all’inutilità dimostrata dei fermi del traffico a Modena come nel resto d’Italia, l’Amministrazione Comunale insiste nel fermare le auto di chi non ha i soldi per cambiare auto ogni due anni. I modenesi devono sapere che in gioco non c’è la pulizia dell’aria, ma la pulizia di un rapporto ancora viziato tra chi governa e i cittadini.


Che cosa succede infatti?
E’ già assodato che la percentuale di polveri e inquinamento non cala con i blocchi, perché il traffico cambia tragitto o aumenta le percorrenze medie per raggiungere i luoghi di lavoro.

E allora chi paga per i danni della perdita di tempo e di appuntamenti in giro su tangenziali e incolonnamenti cittadini?
Sono anni che ci prendono in giro con i diesel, la marmitta catalitica la benzina verde gli euro diesel ecc. Tutte balle ogni volta c’è qualcosa che non va e via a costringerci a cambiare auto.

Di fatto l’Amministrazione Comunale tende a pararsi il fondo schiena per eventuali procedure verso i Comuni che sforano i limiti di emissioni che – com’è noto – nessuno ha sinora potuto o saputo far rispettare.
Peggio: centinaia di migliaia di modenesi vengono bloccati e danneggiati da chiusure indiscriminate, mentre nessuno controlla le migliaia e migliaia di camion che con i cantieri riempiono di polveri sottili la città.
Due pesi e due misure?

Certo, a pagare sono i più deboli che non possono cambiare auto ogni tre anni o evitare le multe intestando le vetture a società di comodo.
E’ ora di finirla con questa politica fatta per pochi potenti.
Pertanto Codacons invita chi è stanco di essere considerato un limone da spremere di scendere in piazza contro scelte inutili e costose, non certo pagate da chi viaggia sulle auto blu. Nei prossimi giorni verrà organizzata la protesta assieme a tutte le associazioni e gruppi di cittadini che non ne possono più. Appuntamento il 13 ottobre.