Il Consiglio comunale ha approvato ieri il nuovo Regolamento dei Mercati e delle Fiere che entrerà in vigore il 29 ottobre. Il Regolamento approvato sostituisce integralmente quello approvato
nell’anno 2000 in quanto l’Amministrazione si è posta il duplice obiettivo di recepire le modifiche normative intervenute e di rendere più chiaro
l’impianto normativo regolamentare.


Nel corso degli anni ci si è infatti accorti di come il precedente regolamento fosse, alla prova dei fatti, forse poco chiaro per i tanti
soggetti che si trovano nella condizione di applicarlo. I problemi nella verifica della legittimità degli atti autorizzativi e concessori dell’area pubblica come quelli attinenti i controlli della Polizia Municipale sono prettamente operativi ma si è considerato importante impostare un quadro di regole di riferimento chiaro e puntuale, nell’ambito del quale non sia lasciato uno spazio interpretativo agli operatori.

L’iter amministrativo ha visto un largo coinvolgimento delle associazioni di categoria, e dei Quartieri cittadini che hanno espresso parere favorevole in merito al lavoro fatto.
Le osservazioni proposte sia da associazioni di categoria che da Quartieri cittadini sono state generalmente accolte in quanto in linea con la
filosofia con cui è stato elaborato il regolamento stesso.

I punti salienti riguardano: la messa a regime dei regole per i mercati sperimentali, il rinnovo con atto espresso delle autorizzazioni e/o
concessioni alla scadenza decennale, l’obbligo per gli operatori di esporre una targa con i riferimenti al titolo autorizzativo/concessorio e
all’iscrizione alla Camera di Commercio dell’impresa, la definizione di norme precise e rigorose in materia di subingresso, e la definizione delle sanzioni.
In particolare, in riferimento a quest’ultimo punt, si segnala come la confisca della merce e dei mezzi sia un importante novità consentita dalle
modifiche normative.
Le nuove tappe di lavoro dell’Amministrazione sono l’aggiornamento dell’ordinanza sindacale che regola gli orari dei mercati e l’aggiornamento
del piano delle aree per il commercio su area pubblica.