Precisazioni della direzione Azienda USL di Bologna, in relazione alle notizie apparse sul caso del neonato deceduto in maternità al Maggiore.

L’Azienda USL ritiene che non vi sia stato ritardo nel segnalare alla magistratura l’evento relativo al neonato deceduto il 2 ottobre.

Il decesso del neonato, in una gravidanza fino a quel momento fisiologica, ha fatto scattare immediatamente il percorso per la valutazione del cosiddetto “evento sentinella”. Quell’evento che necessita di essere approfondito e valutato sia per ricercare le eventuali criticità rilevabili nel percorso clinico organizzativo a livello aziendale, sia per evidenziare la presenza di ipotesi di un reato procedibile d’ufficio.

Lo stesso giorno dell’evento, il responsabile dell’U.O. Ostetricia e Ginecologia ha informato il responsabile “Area del Rischio” dell’AUSL, che sempre nella stessa giornata avviava il percorso, come avviene in questi casi, per la raccolta di tutte le informazioni utili a valutare se ci fossero gli estremi per la segnalazione alla magistratura. Il calendario festivo ha portato la convocazione della commissione tecnica al giorno 6 ottobre: al termine dei lavori, nella stessa giornata, la commissione ha ritenuto di inviare la segnalazione alla magistratura, completando un percorso iniziato subito dopo l’evento e attivato direttamente dall’interno e non per segnalazione esterna.
Di fronte alla complessità del caso sarà la perizia che i consulenti tecnici della Procura depositeranno entro 60 giorni a stabilire eventuali responsabilità.