L’Assemblea FIPE (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) aderente ad Ascom Confcommercio della provincia di Modena ha eletto, nella seduta del 15 ottobre, il nuovo Consiglio Direttivo che rimarrà in carica per i prossimi 4 anni. È stato eletto Presidente dei Pubblici esercizi di Modena e provincia Luca Marchini, noto ristoratore che opera in nel centro storico di Modena.

La stessa assemblea ha provveduto ad affiancargli, in veste di consiglieri, Roberto Benintende, Wanni Buffagni, Italo Bonfatti, Mario Iannuzzo, Massimo Marchesi, Paride Rinaldi, Gabriele Romani, Giovanni Spataro, Luca Zacchi, Brianz Zordan.

Luca Marchini ha concluso l’Assemblea tracciando le linee di evoluzione della categoria che non mancherà di adeguarsi, come d’altronde ha sempre provveduto a fare nel corso degli anni, all’evoluzione dei consumi tipici di una società modenese sempre più orientata alle modalità, ai consumi e ai tempi dettati dall’orientamento al terziario di mercato.
Nel suo intervento Marchini non si è sottratto all’attualità, rappresentata in questo momento dalla norma che formalmente vieta la somministrazione di alcolici dopo le 2 di notte.
Si tratta, ha detto, di un provvedimento incauto, che affronta la questione dell’abuso di alcol alla guida dei mezzi di trasporto nel modo più facile e meno efficace.
Il rischio è di rendere inutile un provvedimento che lo stesso consumatore ha modo di aggirare con facilità procurandosi bevande alcoliche in luoghi diversi dai locali pubblici, prima dell’ora indicata per il divieto e nelle quantità desiderate, per consumarli dopo le 2. Questa norma, dunque, non risolve il problema della guida in stato di ebbrezza e addossa una responsabilità impropria agli esercenti dei locali, ai quali derivano invece pesanti danni di gestione. Prima di adottare simili provvedimenti è norma di buon senso confrontarsi con le categorie interessate al fine di valutare le migliori e più efficaci soluzioni. A questo punto a FIPE Confcommercio non rimane che evidenziare come la guida in stato di ebbrezza vada combattuta con altri mezzi, primo tra tutti la certezza della pena.