“Il grande risultato di partecipazione ottenuto dal partito democratico ci rappresenta una grande opportunità di contaminazione di due, storicamente diverse, letture della realtà: l’anima cattolica e l’anima della sinistra”.

“Siamo chiamati a misurarci con l’urgenza di definire fisionomia, linguaggio e obiettivi di un partito che nasce con l’ambizione di coniugare e trasferire in un territorio la sintesi tra riformismo socialista, laico e cultura cattolica.
La prima sfida che abbiamo davanti a noi, in un terra di forti e radicate tradizioni quale il territorio sassolese, a mio avviso sarà dichiarare con quali alleati intendiamo declinare questo riformismo complesso e «forte».
La genesi del partito democratico, l’unione di due diverse forze politiche, sembra preannunciare una «discontinuità» rispetto a quelli che ancora hanno a mente e ragionano sui modi per «rifondare» il vecchio, basato su personalismi e divisioni.
Ecco perché il successo delle primarie di domenica scorsa è molto di più di un segnale di forza o del puro momento celebrativo di un progetto ma è il tentativo di coniugare idee e fatti politicamente comparabili.
Questa strada nuova, che molti di noi hanno intrapreso con molta fiducia, è appena all’inizio.
Mi complimento e faccio buon lavoro con tutti gli eletti di tutte le liste certo che sapranno ottimamente rappresentare la pluralità di valori che il nuovo partito ambisce a rappresentare”.

(Corrado Scalabrini, Coordinatore Margherita Sassuolo)