I sindacati di polizia – Consap, Silp Cgil, Siulp, Anip, Sap – chiedono la chiusura temporanea del Cpt di Modena, almeno fino a quando il ministero dell’Interno non provvederà ad inviare un adeguato numero di poliziotti per garantire la gestione ordinaria della struttura, sollevando in tal modo da tali compiti il personale della Questura.

La richiesta di chiusura temporanea “è sicuramente una forma di provocazione – afferma Bruno Fontana, segretario provinciale del Siulp – ma di fatto la richiesta l’abbiamo presentata formalmente”.
Fontana ci tiene però a precisare una cosa: “Noi non siamo per la chiusura della struttura, ma solamente per una sospensione delle attività finchè non ci saranno le condizioni adeguate. In merito al Cpt, in generale, riteniamo che sia uno strumento necessario, anzi indispensabile: se non c’è questa struttura, il giorno dopo di ogni retata i clandestini sono di nuovo fuori”.

Sono nove, secondo i sindacati, gli agenti che sarebbero necessari per garantire il controllo del Centro in sicurezza e con piena efficacia, mentre attualmente sono solo sei.

Per i sindacati è, inoltre, necessario predisporre chiare direttive che disciplinino l’impiego del personale delle forze di polizia e contestualmente il rapporto con l’ente gestore.
Infine, i sindacati chiedono che sia individuato un responsabile unico del Centro, da individuare tra gli appartenenti al ruolo dei funzionari della Polizia di Stato.
Nell’incontro con il questore Elio Graziano, però – riferisce la nota dei sindacati – lo stesso questore “non ha potuto garantire nè la possibilità di aumentare il numero dei poliziotti” richiesto “nè di assicurare l’impiego a tempo indeterminato di un contingente del Reparto Mobile di Bologna in supporto al personale della Questura di Modena”.
Da qui la richiesta di sospendere le attività del centro.
In merito alla richiesta al sindaco di vigili urbani da impiegare alla porta carraia del Cpt, Fontana rimane in attesa: “In città come Roma e Milano già ci sono”.