L’elettrodotto situato nel territorio del Comune di Modena al confine con il Comune di Campogalliano passerà vicino al tracciato della linea ferroviaria ad alta velocità. Lo prevede la delibera approvata ieri dal Consiglio comunale, con il voto favorevole dei gruppi di maggioranza, del gruppo indipendente e di Forza Italia e l’astensione di Modena a colori.

Così l’assessore all’Urbanistica Daniele Sitta ha presentato la delibera in aula: “abbiamo atteso alcuni mesi per aspettare che si concludessero tutti i rapporti in essere con coloro che sono stati toccati dal passaggio della Tav per espropri o servitù sui propri terreni. La vicenda si è chiusa con soddisfazione di tutti, almeno dal punto di vista economico”, ha detto Daniele Sitta, spiegando poi che “per l’ultima parte dell’elettrodotto si è pensato a un’ulteriore modifica per diminuire l’impatto sui terreni agricoli e sul paesaggio, nonché i disagi per residenti e proprietari. Abbiamo valutato la situazione assieme alla Sovrintendenza e al Cepav e riprogettato la linea per ottenere questa soluzione migliorativa, che oggi sottoponiamo all’approvazione”.

Nel dibattito è intervenuto il consigliere Ds Danilo Bassoli, che ha definito positiva “la possibilità di mantenere l’elettrodotto vicino al tracciato Tav, senza coinvolgere altri terreni in quella zona, dopo il lungo dibattito di questi anni. Molti cittadini, infatti, hanno subito conseguenze negative a causa di quest’opera strategica ma senz’altro invasiva. Siamo soddisfatti di avere potuto concludere questo percorso complesso rispettando gli impegni presi con i cittadini”. Anche Ercole Toni, Ds, ha annunciato il proprio voto favorevole aggiungendo che “la realizzazione di questa opera era oramai rallentata da troppo tempo, per tantissimi motivi, in tanti luoghi d’Italia, con una conseguente moltiplicazione dei costi. Finalmente si è riusciti a porre fine a questa tela di Penelope e si può procedere con la realizzazione di questa infrastruttura indispensabile, la cui messa in funzione aiuterà ad ovviare alle gravi carenze della nostra rete ferroviaria. Inoltre con questa delibera e con la nuova collocazione dell’elettrodotto si riescono a dimettere due linee di elettrodotto che erano oramai superate sia come potenza sia come impatto sulla città”.

L’assessore Sitta ha concluso ricordando l’impegno del Comune a sostegno dei cittadini “nella richiesta di interventi compensativi dell’impatto della linea ad alta velocità. Come accennava giustamente Toni, questa opera consentirà di modificare l’assetto nazionale del trasporto ferroviario sulle tratte a lunga percorrenza, liberando la linea storica dall’eccesso di traffico e offrendo spazi per un migliore servizio a livello regionale”.