In merito alla situazione del Centro di permanenza temporanea di Modena, il Sindaco dovrà richiedere al Governo di poter mettere in atto una “sperimentazione innovativa” che anticipi di fatto la riforma Amato-Ferrero e consenta di non trattenere le presone clandestine che siano “inoffensive” e “socialmente deboli”. Lo prevede l’ordine del giorno presentato dai gruppi consiliari Ds, Margherita, Sdi, Società civile e Udeur e approvato con il voto favorevole dei proponenti, l’astensione di Rifondazione, Sinistra democratica, Verdi, Modena a colori e gruppo indipendente e il voto contrario degli altri gruppi di minoranza.

L’ordine del giorno chiede anche che possa essere istituito un Osservatorio sul Cpt composto da rappresentanti delle Istituzioni e dell’associazionismo modenese, ed esprime cordoglio per la morte dei due giovani stranieri trattenuti al Centro che si sono tolti la vita nei giorni scorsi.

Dopo quattro ore di dibattito congiunto su 6 diversi documenti che parlavano di Cpt, è risultato approvato anche l’ordine del giorno presentato da Modena a colori, in base al quale il Consiglio comunale rifiuta le ipotesi di chiusura o ridimensionamento del Centro, chiede un adeguamento degli uomini e dei mezzi per la sua gestione e la creazione di un tavolo di coordinamento che lavori per migliorarlo, superando le barriere burocratiche. Il documento di Modena a colori è passato con i voti favorevoli dei gruppi di minoranza, più Achille Caropreso del gruppo indipendente e Antonio Maienza dell’Udeur, l’astensione di Ds, Margherita, Sdi e Società civile e il voto contrario di Rifondazione, Sinistra democratica e Verdi.

Il Consiglio comunale ha invece respinto le altre 4 mozioni presentate in aula: sul documento dell’Udc, che ha definito il Centro “una realtà da mantenere” e chiesto di applicare il principio che chi delinque deve stare in carcere, si sono espressi a favore i gruppi di minoranza e contro tutta la maggioranza, mentre Achille Caropreso non ha partecipato al voto. Analogo risultato anche nel voto sulla mozione della Lega Nord, che ha chiesto di aumentare l’organico e mettere a disposizione personale laureato in psicologia.

Respinto, questa volta col voto contrario anche del consigliere indipendente, anche l’ordine del giorno con il quale il gruppo di Forza Italia ha espresso solidarietà agli operatori del Cpt, chiesto un aumento della dotazione di personale e rifiutato ogni tentativo di delegittimazione della struttura. Solo cinque voti favorevoli, quelli dei gruppi proponenti, ha raccolto infine il documento con il quale Rifondazione, Sinistra democratica e Verdi hanno chiesto al Sindaco di attivarsi per la chiusura del Centro di permanenza temporanea e una riconversione coerente con il disegno di legge Amato Ferrero.