I candidati e le candidate modenesi della FP/Cgil alle elezioni delle Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU) del pubblico impiego, incontrano domani mattina, 13 novembre, presso la sede del sindacato, il segretario generale Carlo Podda.

L’incontro-dibattito con Podda alla presenza di una vasta rappresentanza dei cinquecento candidati FP/Cgil, è fra le tappe finali della campagna elettorale avviata a metà settembre (con oltre 200 assemblee svolte nei luoghi di lavoro) per il rinnovo delle RSU, che si terranno dal 19 al 22 novembre 2007 su tutto il territorio nazionale. E’ questa la quarta elezione delle rappresentanze sindacali nel settore pubblico dalla loro istituzione nel 1998.

Il meeting sarà l’occasione per fare il punto su programmi e candidati di questa tornata elettorale, che si è svolta all’insegna dello slogan “Per noi, per gli altri. Pubblico è meglio”.
All’incontro di martedì 13 novembre partecipano, oltre al segretario nazionale FP/Cgil Carlo Podda, i segretari FP/Cgil regionale e provinciale Luigino Baldini e Oscar Zanasi, i responsabili modenesi dei vari comparti del pubblico impiego e Donato Pivanti segretario Cgil Modena. Presiede Francesco Cancilla presidente del Comitato Direttivo FP/Cgil modenese.

Le cifre
Sono ben 501 i candidati FP/Cgil, di cui 306 donne e 195 uomini, distribuiti su 98 liste presenti in quasi tutti i posti di lavoro in provincia di Modena.
Sono infatti oltre 540 i componenti di RSU distribuiti su 107 sedi di contrattazione (luoghi di lavoro) che i lavoratori pubblici sono chiamati ad eleggere in questa tornata elettorale. Resteranno in carica per i prossimi tre anni (sino al 2010) e saranno i titolari della contrattazione nei luoghi di lavoro. Si vota su liste sindacali contrapposte con sistema proporzionale puro.
Il voto interessa una platea di 14.922 addetti del pubblico impiego compresi i lavoratori precari inseriti nelle procedure di stabilizzazione (hanno sia diritto di voto che di essere eletti).
Sono interessati i lavoratori pubblici di tutti i comparti: sanità pubblica, enti locali, stato (ministeri e agenzie fiscali) e parastato (Inps, Inail, Inpdap, ecc…). Una realtà quella del pubblico impiego vasta e articolata con luoghi di lavoro con pochi addetti (ad esempio l’Agenzia Territoriale d’Ambito con soli 3 addetti o il Consorzio Fitosanitario con 4 addetti) sino a realtà numericamente importanti come l’Azienda Usl (4.665 addetti), l’Azienda Policlinico (1.941 addetti) o il Comune di Modena (1.862 lavoratori).

Programma
I futuri delegati FP/Cgil che si candidano per i prossimi 3 anni, chiedono la salvaguardia e il potenziamento della rete dei servizi pubblici, unitamente alla valorizzazione del lavoro pubblico come garanzia di qualità e efficienza per i cittadini-utenti.
Al Governo si chiede il rispetto del Memorandum sul pubblico impiego sottoscritto con le parti sociali e gli stanziamenti necessari al rinnovo del contratto 2008-09, ribaltando la logica che considera il lavoro pubblico solo un costo di bilancio da tagliare in modo generalizzato.
Fra gli altri punti del programma che impegneranno i delegati sindacali FP/Cgil, il rafforzamento della contrattazione sui luoghi di lavoro (secondo livello), la valutazione dei dipendenti pubblici nel merito delle professionalità specifiche, la richiesta di stipendi adeguati, la lotta alla precarietà e la prosecuzione delle stabilizzazioni, il contenimento di appalti ed esternalizzazioni per tornare alla gestione diretta delle funzioni portanti della pubblica amministrazione.
A Modena, la FP/Cgil vanta buoni risultati in materia di stabilizzazione dei lavoratori precari (tempi determinati con almeno 3 anni di anzianità): nel triennio 2007-09 entreranno in ruolo grazie alle norme della Finanziaria e alla contrattazione del sindacato, 100 addetti al Policlinico, 340 all’Azienda Usl e 300 addetti negli Enti Locali su tutto il territorio provinciale.