E’ stato siglato oggi a Modena, tra il ministro dei Beni culturali Francesco Rutelli, il sindaco della città Giorgio Pighi e il presidente della Fondazione della Cassa di Risparmio di Modena Andrea Landi il protocollo d’intesa con il quale si darà avvio al restauro dell’ex ospedale Sant’Agostino, al trasferimento delle biblioteche Estense e Poletti, e alla creazione di un nuovo spazio espositivo.

L’accordo prevede anche l’ampiamento, a Palazzo dei Musei degli spazi a disposizione della Galleria Estense, dei Musei Civici e dell’archivio Storico, e la realizzazione di una vasta area di servizi con accesso dal piazzale Sant’Agostino. In concreto, il settecentesco ex ospedale Sant’Agostino sarà restaurato e ospitera’ la Biblioteca Estense, di proprietà dello Stato, la biblioteca civica d’arte Poletti, il Centro documentazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e uno spazio espositivo. Così il Palazzo dei Musei che si trova dall’altro lato della piazza potrà allargare gli spazi della Galleria Estense, gli uffici della Soprintendenza, i Musei Civici e l’Archivio Storico comunale e ospitare un’ampia area di servizi con un nuovo accesso dal piazzale.
L’espansione al Sant’Agostino del polo culturale più antico della città prevede che la Fondazione, dopo avere acquistato dal Comune la parte monumentale per 7 mln e 550 mila euro, acquisisca anche la parte non monumentale dell’ex ospedale per 7 mln e 867 mila euro e che sostenga le spese di restauro e riqualificazione.

Il ministero, che ha stanziato un contributo per le spese di progettazione, e il Comune di Modena provederanno la finanziamento dei nuovi allestimenti delle biblioteche e degli interventi sul Palazzo dei Musei. Entro 20 giorni dalla firma del protocollo, ministero, Comune e Fondazione nomineranno i componenti di una commissione tecnica con l’incarico di predisporre soluzioni condivise sulla ripartizione degli spazi all’interno dell’ex ospedale Sant’Agostino e del Palazzo dei Musei e sui principali aspetti scientifici, economico-giuridici e gestionali dell’intero progetto.
Al termine dei lavori della commissione, la Fondazione, insieme al ministero e al Comune, individuerà il progettista incaricato del restauro, da selezionare tra professionisti di fama internazionale.

Il ministro ha salutato la firma dell’accordo come “una bella pagina per Modena e per la cultura italiana, un’occasione molto bella e molto positiva” e ha sottolineato che “quando si è in grado di presentare un risultato cosi’ positivo e’ il segno di una collaborazione che funziona”.

Alla fine della cerimonia Rutelli ha osservato che “l’Italia non ha eguali al mondo, ma deve mettere l’accento sulla creatività contemporanea. Il 2009 sarà l’anno della creatività e l’Italia deve mettere in rete il rapporto tra il passato e la creatività contemporanea”.

E, a proposito di interventi contemporanei il ministro ha commentato la decisione di rivestire la Ghirlandina con dei pannelli realizzati dal pittore Mimmo Paladino. Si tratta di “un’ottima idea la scelta di Paladino – ha detto -, un’idea brillante”.

“Avremo – ha concluso Rutelli – uno dei centri più invidiati del Paese. Quella di oggi è una bellissima intesa che credo coroni un sogno antico”.