“Perché il caso di tubercolosi che ha colpito il genitore straniero di un bambino che frequenta l’asilo Nido di Brodano di Vignola, è stato comunicato solo dopo diversi giorni dal suo accertamento? Quante persone fuori e dentro l’asilo, sono state contagiate?”

“Dopo i numerosi ripetuti casi di TBC registrati in provincia di Modena e dopo la diffusione dei dati che confermano come in Emilia Romagna la percentuale di casi e di contagi tra immigrati sia in costante crescita, quali azioni specifiche sono state attuate sul fronte della prevenzione? Quali garanzie sono state attuate per proteggere i bambini che frequentano l’asilo e gli operatori che vi lavorano, dai rischi del contagio? Quanti sono i casi accertati di TBC che hanno riguardato cittadini stranieri?”.

Sono alcune domande contenute nell’interrogazione regionale presentata dal Consigliere di Forza Italia Andrea Leoni sul caso del genitore affetto da tubercolosi.

“Non basta – come ha fatto l’Usl – affermare che si tratta di un caso di Tbc in apparenza lieve e semplice da debellare per chiudere la questione. I cittadini devono sapere ciò che è successo, cosa è stato fatto, o cosa non è stato fatto, per prevenire il rischio d’infezione. Su questi punti pretendiamo una risposta chiara ed esauriente dall’Assessore regionale alla sanità Giovanni Bissoni, auspicando che in futuro i cittadini, nell’eventualità di simili casi, possano avere una informazione puntuale ed una maggiore trasparenza”.