Nonostante la maggior parte degli automobilisti italiani quando si reca in un’autofficina non comprenda le spiegazioni e gli interventi proposti, un forte rapporto di fiducia sembra legare gli automobilisti al proprio meccanico. Da un’indagine commissionata da Direct Line all’istituto di ricerche Nextplora, realizzata su un campione di oltre 1.200 individui, emerge infatti che, in caso di malfunzionamento dell’auto, ben l’87% degli automobilisti italiani dichiara di fidarsi del proprio meccanico.

In particolare, analizzando le diverse zone del Paese, a Bologna il 67% degli automobilisti dichiara di fidarsi del proprio meccanico; il 31% dichiara di fidarsi anche quando non comprende le spiegazioni che gli vengono date; il 36% afferma invece di fidarsi solo nel caso in cui comprenda e condivida l’intervento proposto.
Anche nel capoluogo emiliano si registra una scarsa comprensione delle spiegazioni tecniche derivante dalla poca conoscenza da parte degli automobilisti dei termini di uso comune, tra cui compressore, common rail e turbocompressore compresi da circa il 12% degli automobilisti bolognesi. Abbastanza noti invece i termini relativi alla tecnologia moderna: quasi tutti gli automobilisti bolognesi dichiarano di sapere cos’è un cambio automatico, una marmitta catalitica e un abs. Come si comportano gli automobilisti bolognesi quando non capiscono perché la loro auto smette di funzionare?

Ben il 49% preferisce informarsi autonomamente mentre il 41% chiede informazioni più chiare e dettagliate.
Ancona la città in cui si registra il più basso livello di fiducia nei confronti del meccanico: ben il 66% degli automobilisti anconetani dichiara di non fidarsi degli interventi proposti dal meccanico quando non comprende le spiegazioni date; solo il 34% afferma invece di fidarsi anche quando non comprende le spiegazioni date (8%) e quando condivide l’intervento proposto (26%).