Un incontro con Alfonso Signorini, noto direttore di “Chi”, per sentire i ricordi una vita di un mito indimenticabile: Maria Callas. Si svolgerà a Palazzo Segni Masetti, sede storica di Ascom Bologna domani, martedì 20 novembre, alle ore 18, dove Alfonso Signorini, che sarà presentato da Nicoletta Barberini Mengoli a nome del comitato organizzatore, risponderà alle domande del pubblico sul suo libro Troppo fiera, troppo fragile ed. Mondadori, storia romanzata sulla vita della Callas in un’intervista a cuore aperto condotta dalla giornalista Nicoletta Rossi.

La passione per Maria Callas ha condotto l’autore a visionare lettere autografe e documenti per avventurarsi nella ricostruzione della vita della leggendaria cantante. Dalle centinaia di scritti che la divina vergava in brutta copia prima di inviarle agli amici più cari o, in numerosi casi, a se stessa, in una sorta di intimo diario. Partendo da questo materiale inedito e di grande rilevanza Signorini è riuscito ad abbandonare i consueti sentieri della biografia per avventurarsi nella ricostruzione della vita della leggendaria cantante, estrapolandola direttamente dal suo emozionante epistolario: un romanzo appassionante in cui accanto alla Callas rivivono icone come Marylin Monroe, Grace Kelly, Marlene Dietrich. Le vicende della vita intima della divina si intrecciano al grande successo proveniente dalla sua brillante carriera artistica, attraverso la quale il pubblico ha potuto conoscere le opere da lei interpretate ed apprezzare la sua indimenticabile voce.
Il 16 settembre 1977 moriva a Parigi per un collasso cardiocircolatorio. Sola, dopo una vita e una carriera sfolgoranti, in cui era diventata in tutto il mondo la divina, si era ritirata in una triste clausura.
A trent’anni dalla sua morte ecco il primo romanzo sulla sua avventurosa e travagliata esistenza firmato da Alfonso Signorini, nelle inedite vesti di appassionato melomane e documentato biografo.
Troppo fiera, troppo fragile racconta una storia tragica di amore e di morte, spesso segnata da presenze inquietanti e invisibili che prendono corpo per la prima volta in queste pagine. Al successo artistico fece da contrappasso una vita privata negletta e sfortunata. Fra le sue ferite più dolorose il contrastato amore con Aristotele Onassis. Un amore da fiaba , tumultuoso e malato, che fece presto i conti con la spregiudicatezza dell’armatore greco , con il quale Maria concepì anche un figlio tenuto sempre segreto dalla coppia.
Un romanzo appassionante, in cui la Callas assume le sembianze delle eroine a cui per tutta la sua vita artistica, prestò voce, anima e sentimenti.