I Carabinieri della Stazione di Montecchio Emilia hanno arrestato e condotto in carcere, con le accuse di violenza privata e maltrattamenti in famiglia, un operaio 40enne del luogo. Vittime per anni la moglie e i figli minorenni.

L’uomo, dallo scorso maggio, a seguito dell’avvio delle procedure di separazione, si era allontanato da casa, ma continuava a minacciare l’ex moglie di morte al fine di potere rientrare a vivere in famiglia.
Negli ultimi due mesi, sette sono stati gli interventi dei Carabinieri nell’abitazione della donna dove l’ex marito era solito presentarsi. L’ultimo tentativo ieri sera, ma ne è seguito l’arresto.

Già subito dopo il matrimonio, nel ’90, l’uomo aveva iniziato a picchiare la moglie con schiaffi, calci e pugni: condotte violente che, anche per paura di ritorsioni, inizialmente non sono mai state denunciate dalla donna che ha trovato il coraggio di rivolgersi per la prima volta ai Carabinieri dopo 10 anni di vessazioni.
Ieri mattina, uscendo di casa per accompagnare la figlia a scuola, la donna si è ritrovata sotto casa il marito e sul parabrezza dell’auto un biglietto sul quale era scritto: ‘fatti i bagagli e vattene se no ti ammazzo’. Impaurita, la donna si è presentata ai Carabinieri per sporgere l’ennesima denuncia. Tornata a casa si è ritrovata dietro la porta di casa il marito.
Immediato l’intervento dei Carabinieri, che hanno fermato l’uomo e lo hanno portato in caserma. Ora è in carcere a disposizione della Procura.