Le classifiche sulla qualità della vita vanno prese con grande attenzione, ma non sposate. Innanzitutto perché divergono tra di loro (per Italia Oggi Reggio è 11esima, per il Sole 24 Ore è 28esima); perché ogni anno registrano sbalzi più o meno consistenti; perché gli indicatori di volta in volta presi in considerazione appaiono, in certi casi, davvero strani. Specie quelli che più di altri ci penalizzano e dunque incidono in misura considerevole sul risultato finale.


Il Sole 24 Ore – che storicamente ci ha sempre penalizzati rispetto a Italia Oggi – valuta ad esempio il clima. Che, è noto, in pianura padana e dunque anche a Reggio Emilia (87esima) non è dei migliori, ma non tanto per colpa dei reggiani, cittadini o amministratori che siano. Ma ancora più incomprensibile appare il dato relativo ai servizi per l’infanzia: un settore nel quale Reggio Emilia vanta, per l’universo mondo, una gloriosa tradizione e una conseguente fama internazionale che davvero mal si conciliano con il terzultimo posto (101esimo su 103 province) che il Sole ci assegna sulla base di un indicatore – “sezioni infanzia/mille bambini” – che per ammissione dello stesso quotidiano “finisce per penalizzare zone con più abitanti rispetto alle province meno dense”. La qualità dei servizi per l’infanzia è insomma valutata in base al numero di bambini per sezioni e non per il livello dell’insegnamento o per il tasso di scolarizzazione (il 100% in alcuni Comuni reggiani, il 90% in ambito provinciale).

Del resto basta guardare la graduatoria di questo settore: Reggio Emilia, Prato e Parma peggiori realtà italiane; Nuoro, Vibo Valentia, Aosta, Messina, Cosenza e Reggio Calabria ai vertici nazionali. Ma vi pare possibile?
In ogni caso, così come non ci si deve esaltare quando si arriva primi, tanto meno dobbiamo abbatterci se scendiamo: queste classifiche non vanno comunque sottovalutate, ma analizzate bene, e – per quanto ci riguarda – faremo il possibile per recuperare, poiché vogliamo sempre essere ai vertici.

(Sonia Masini, Presidente della Provincia di Reggio Emilia)