Archiviamo gennaio – il 2° più caldo dal 1860 – e guardiamo avanti, nella speranza che febbraio, pur restando al di sopra dei valori medi, almeno ci riporti qualche parvenza di inverno. L’anticiclone europeo se ne sta andando, spazzato via da una saccatura in discesa dal nord Europa. Sembra non formarsi il minimo depressionario sul nord Italia, ed è ridimensionato il calo termico, comunque qualche effetto questa saccatura lo darà. Dopo un breve intervallo anticiclonico tra domenica pomeriggio e lunedì mattina avremo una seconda blanda saccatura, quindi anticiclone subtropicale.

Oggi muro di nubi sul crinale con svalicamenti; deboli nevicate oltre i 1200-1300 m. Irregolarmente nuvoloso sotto. Dalla sera estensione delle nubi alla pianura, precipitazioni in Appennino.
Domani notte e prima mattina possibili diradamenti per föhn in collina e pianura, quindi molto nuvoloso con piogge sparse e deboli. Molto nuvoloso in montagna con neve debole, solo a tratti moderata, inizialmente attorno ai 1300 m, quindi anche 1000 m.
Domenica mattina neve debole sopra i 900/1000 m, (10-20 cm complessivi oltre i 1500 m), piogge deboli sotto. Lento miglioramento dal pomeriggio con prime schiarite in montagna.
Lunedì discreto in montagna, nubi basse nelle valli ed in pianura. Peggioramento dal pomeriggio con precipitazioni sparse, nevose oltre i 1300-1500 m.
Martedì nubi residue al mattino, poi bello e sempre più mite in montagna, sole pallido e possibili nebbie nelle ore più fredde in pianura.

(Fonte: Osservatorio Geofisico Modena)