Si è conclusa nella tarda serata di ieri, nella sede dell’assessorato al Lavoro della Provincia di Bologna, la vertenza della Panifici Italiani Spa, azienda di panificazione di Calderara di Reno, di proprietà del gruppo Toscopan di Lucca.


L’azienda attraversa da alcuni anni una pesante crisi economico-finanziaria a causa della perdita nel 2006 di importanti clienti della grande distribuzione e delle forti pressioni commerciali e di prezzo imposte dagli
altri concorrenti del settore. A seguito di questa crisi, lo scorso autunno Panifici Italiani aveva deciso di cessare completamente l’attività produttiva nel moderno stabilimento di
Calderara di Reno, aperto da meno di 7 anni, con una procedura di licenziamento di tutti i 40 dipendenti.
Con la mediazione istituzionale dell’assessore provinciale al Lavoro, Paolo Rebaudengo, la proprietà dell’azienda ha sottoscritto con la rappresentanza sindacale aziendale e le organizzazioni sindacali Flai-Cgil e Fai-Cisl un
accordo che prevede il ricorso, per un anno, alla Cassa integrazione guadagni straordinaria, limitando la collocazione in mobilità ai soli
volontari con incentivi all’esodo.

“Durante i primi mesi di Cigs – ha osservato Rebaudengo – verranno esplorati dall’azienda possibili nuovi sbocchi commerciali per i propri
prodotti sul territorio bolognese e regionale, per poter raggiungere i volumi produttivi giornalieri necessari per il riequilibrio economico.
L’azienda si è impegnata, in caso contrario, a collaborare con l’assessorato provinciale al Lavoro per la ricollocazione dei lavoratori,
garantendo l’assorbimento di una parte di essi in aziende del gruppo”. Da parte sua l’assessore alle Attività produttive della Provincia, Pamela
Meier ha dichiarato: “La sfida sta nel conciliare diritti dei consumatori, qualità, e capacità di stare sul mercato, e va affrontata ragionando sulla
filiera”.

Meier interverrà inoltre per il sostegno ai lavoratori di Panifici Italiani, attraverso l’attivazione con le banche convenzionate
dell’anticipo dell’indennità di Cigs con finanziamenti individuali fino ad un massimo di 5.000,00 euro senza interessi.