“La Lega nelle alleanze alle prossime elezioni amministrative sciolga fin da ora i dubbi: o con il PdL o con il PD”. Questa la risposta di Enrico Aimi, Consigliere regionale e Presidente provinciale di Alleanza Nazionale – PdL alle più recenti dichiarazioni del segretario provinciale modenese della Lega Nord Mauro Manfredini.


“Non vedo, per gli amici del Carroccio, un futuro al centro che, in cambio magari di qualche consigliere in più, altro non si rivelerebbe che una fuga isolata in avanti verso una sconfitta certa di quel centrodestra uscito vincitore dalla tornata elettorale. I tanti elettori che hanno votato Lega non amano le indecisioni e vogliono scelte chiare, alternative ma anche concordi contro chi ha reso più insicure le nostre città con politiche lassiste in tema di immigrazione e di sicurezza. La legge “stop ai clandestini” si chiama Bossi – Fini, quella contro la droga Fini – Giovanardi. Il PdL guidato da Silvio Berlusconi si appresta a governare l’Italia insieme alla Lega Nord; non penserà Manfredini di assumersi la responsabilità di frenare, proprio ora, il cambiamento, e le tante possibili vittorie a livello locale che solo un cammino concorde può darci per riportare ordine nella libertà e nella giustizia sociale in tanti grandi e piccoli comuni della nostra provincia. Uniti si vince, uniti si governa. Noi ci siamo con un patto di ferro che possiamo siglare sin da ora con gli elettori. Per il PdL il problema sicurezza, quello dell’immigrazione incontrollata, del contenimento dei tributi e di una maggiore equità sociale sono il punto cardine da cui partire. E i primi a chiedere unità nel cambiamento sono proprio gli elettori della Lega che non capirebbero posizioni diverse e conflittuali su temi sintonici e strettamente comuni. Allora apriamo, da subito, insieme ai più preparati di ogni formazione politica, il cantiere delle idee e dei programmi per dare un segnale forte a tutto l’elettorato anche a quello di sinistra che, a questo punto, di fronte alla serietà degli uomini e delle proposte migliori che si possono attuare sul territorio, potranno guardarci con rinnovata fiducia rendendo possibile quell’alternanza che sta alla base della più sana democrazia. L’amicizia che ci “lega” agli uomini di Bossi, la coerenza con l’alleato, la realizzazione di quanto promesso agli elettori, la serietà dei programmi, sono il collante indispensabile con il quale affrontare insieme, con spirito costruttivo e sicuramente vittorioso, i prossimi impegni elettorali”.