Nonostante la congiuntura internazionale sfavorevole, le imprese cooperative associate a Legacoop Bologna hanno archiviato i consuntivi 2007 ancora con dei numeri positivi. Il valore della produzione è aumentato del 5,59% (contro il 9,6% dello scorso anno) arrivando a sfiorare i 13,5 miliardi di euro. Balzo in avanti anche dell’occupazione con un + 6% degli occupati fissi: la cooperazione bolognese dà così lavoro a circa 35.000 persone. Anche i soci aumentano di un 4% arrivando così a contare 1.128.000.


Nel 2007 sono state soprattutto le imprese operanti nel settore produzione e lavoro a trainare la crescita con un 18% in più di fatturato rispetto al 2006, mentre a preoccupare è il settore dei trasporti, che risente molto del caro greggio e che vede rallentare il proprio fatturato all’1,56%.

I dati sono stime basate su un’indagine annuale che Legacoop realizza su 36 delle sue maggiori imprese più rappresentative. I dati tengono conto anche del volume d’affari generato fuori da Bologna: le imprese associate a Legacoop Bologna, infatti, sempre più sviluppano parti importanti del loro fatturato in altre province, proiettandosi come leader nazionali.

Per Gianpiero Calzolari presidente di Legacoop Bologna: “possiamo presentare ancora dei dati lusinghieri, ma guardiamo ovviamente con preoccupazione alcuni trend economici globali che potranno avere nel lungo periodo effetti negativi anche sulle nostre imprese il cui radicamento nella comunità risulta però oggi sempre di più un fattore di vantaggio competitivo”.

La conferenza stampa è stata anche l’occasione per la presentazione di Canta Libera Terra, una grande produzione voluta da Legacoop Bologna nell’ambito di bè bolognaestate08 per affrontare il tema della legalità e del lavoro nelle terre colpite dal flagello della criminalità organizzata. Legacoop Bologna è da tempo impegnata nel sostegno ai giovani di Sicilia, Puglia e Calabria che per lo più in forma cooperativa lavorano le terre confiscate alla mafia e commercializzano i prodotti a marchio “Libera Terra”. Lo spettacolo si svolgerà sabato 5 luglio, giornata internazionale della cooperazione per l’Onu e l’ICA (Alleanza Cooperativa Internazionale) alle ore 21 in Piazza Santo Stefano a Bologna.

Questo tema sarà anche al centro di un dibattito a cui sono stati invitati i parlamentari bolognesi dal titolo “Cittadinanza e cooperazione: sviluppo contro le mafie” che si terrà lunedì 7 luglio alle ore 15.30 presso l’Hotel I Portici di Via Indipendenza 69 a Bologna. Parteciperanno tra gli altri l’ex procuratore nazionale antimafia Pier Luigi Vigna che parlerà di come la criminalità organizzata distorce i mercati e Antonio La Spina, professore di sociologia all’Università di Palermo che terrà una relazione sui costi dell’illegalità.