Dopo l’intervento sul PSC (il nuovo piano regolatore generale) di alcune forze di sinistra, nonché del vicesindaco Antonio Finelli, anche la Lista Civica per Cambiare si inserisce nella discussione sul futuro urbanistico del Comune.

Nella Conferenza di pianificazione del 26 giugno scorso la Provincia di Modena ha espresso parere favorevole in merito ad alcuni documenti del PSC, evidenziando però che alcune “questioni restavano sospese” (delibera di Giunta n.117 del 03/07/08). Tra le criticità non condivise dalla Provincia vi è il conteggio dell’aumento della popolazione ed il numero di famiglie insediabili nel Comune. Se da una parte, infatti, l’Amministrazione prevede che nel 2026 la popolazione residente raggiungerà i 36mila abitanti, ossia 4mila in più rispetto agli attuali, dall’altra “sbaglia” i conti quando prevede che per raggiungere quel quorum servano 3.882 nuove famiglie, cioè 3.900 nuove abitazioni. Possibile che l’Amministrazione preveda 3.882 nuclei familiari tutti monoparentali? Qual è dunque l’obiettivo della Giunta? Certamente non quello di contenere l’espansione demografica di Formigine, visto che con i nuovi alloggi il Comune supererà ampiamente i 40mila abitanti, né pertanto l’espansione edilizia, né tanto meno quella di salvaguardarne la sostenibilità ambientale. Piuttosto il vero obiettivo è quello di tentare un risanamento dei conti del bilancio sfruttando a tale scopo il territorio: come fare altrimenti ad alleggerirsi di un debito di oltre 40 milioni di euro senza ammettere la propria pessima amministrazione? Come mai il Comune di Formigine ha un debito così elevato quando investe mediamente un 20% in meno rispetto agli altri Comuni della Provincia o della Regione? Tuttavia ricorrere all’espansione edilizia non è la soluzione: come faremo infatti a soddisfare la successiva richiesta di servizi che giungerà dai nuovi residenti? Ricorrendo ad un ulteriore indebitamento? A poco servono i distinguo con cui la sinistra radicale (Verdi, Pdci, Sinistra democratica, Rifondazione comunista) tenta di smarcarsi dall’attuale Giunta, visto che fa parte della maggioranza e sostiene il Sindaco: è sicuramente corresponsabile del debito che ha creato ed ora accetta pure di sacrificare il territorio alla rendita ed alla economia del mattone. In conclusione, la Lista Civica per Cambiare è contraria alla realizzazione nel Comune di ulteriori 3.900 alloggi, ritenendo che sia necessario contenere l’utilizzo di nuovo territorio e puntare sulla riqualificazione dell’esistente.

(per la Lista Civica per Cambiare, Stefano Bavutti e Alfeo Levoni)