Modena diventa per tre giorni il centro delle esperienze partecipative italiane ed europee. Dal 21 al 23 gennaio si svolgerà, infatti, ParteciP.A. il salone della democrazia partecipativa in diversi luoghi della città. L’iniziativa propone tre giornate organizzate in workshop, presentazioni di esperienze partecipative, e la sperimentazione di un convegno partecipativo con la modalità dell’Open Space Technology.

Trentadue Pubbliche Amministrazioni e Istituzioni hanno aderito al progetto in qualità di espositori per presentare al pubblico i risultati dei loro percorsi partecipativi. Trentatrè relatori incontreranno gli iscritti ai workshop per affrontare diversi temi correlati alla democrazia partecipativa, dal bilancio di genere ai diritti di cittadinanza dei migranti. Questi alcuni dei numeri del salone che si propone di diventare un punto di incontro tra amministratori locali ed esperti della materia per promuovere nuove e più interessanti progettualità per il futuro.

“Il Comune di Modena dal 2005 ha investito molte risorse sulla partecipazione” commenta Francesco Raphael Frieri, assessore al Bilancio e alla Partecipazione del Comune di Modena “Si è trattato di un investimento di persone e idee per valorizzare la centralità dei progetti partecipativi come elemento fondante del diritto di cittadinanza. ParteciP.A. vuole essere un punto di incontro, ma anche di confronto con quanto fatto da altre amministrazioni e in Europa”.

Al salone della democrazia partecipativa verranno esposte anche le esperienze compiute in Spagna e in Svezia e relatori di caratura europea e internazionale come Yves Cabannes e Susan Podziba, studiosa statunitense ed esperta mondiale di “Consensus Building”.

“La Provincia di Modena riconosce un grande valore alla partecipazione come strumento per rivitalizzare la democrazia rappresentativa e migliorare il governo delle comunità e del territorio” aggiunge Stefano Vaccari, assessore al Bilancio della Provincia di Modena “Il nostro obiettivo è quindi diffondere l’uso degli strumenti partecipativi soprattutto a beneficio delle amministrazioni locali rispettando il ruolo di coordinamento che ci compete”.
Il salone vuole essere anche un momento di studio con l’applicazione di modalità partecipative agli stessi momenti di convegno, come nel caso dell’appuntamento del 22 gennaio in cui relatori, esperti e amministratori si confronteranno sui temi della partecipazione utilizzando le tecniche dell’Open Space Technology, elemento fondante della progettazione partecipativa e già sperimentato a Modena per il progetto per il recupero delle Ex Fonderie. Tra gli altri appuntamenti anche la tavola rotonda del 21 gennaio alle 10.00 al Baluardo della Cittadella (piazza Giovani di Tien An Men, 5) dal titolo “Partecipazione al femminile” per affrontare i temi connessi alla valutazione e alla costruzione delle politiche pubbliche con un approccio di genere. Saranno i migranti e la partecipazione alla vita pubblica gli argomenti attorno ai quali ruoterà il dibattito in programma alle 18 del mercoledì alla Tenda di viale Molza con la partecipazione di Ali Adel Jabbar, sociologo e membro della consulta nazionale per l’immigrazione. A seguire buffet e concerto con le sonorità mediterranee degli Zambramora e le percussioni dei Frontonfrom. Un momento dedicato alle esperienze partecipative di Modena quello previsto il 22 gennaio al Baluardo della Cittadella a partire dalle 18.30 in cui si incontreranno amministratori e tecnici. Il 23 gennaio il fitto programma di ParteciP.A. si concluderà con un seminario, a partire dalle 9.30 sempre al Baluardo, dal titolo “Verso un’integrazione delle esperienze, metodi e strumenti partecipativi” a cui prenderanno parte rappresentanti delle regioni, enti locali e associazioni nazionali.

L’esempio: dai new media all’urbanistica
A Malaga hanno sperimentato l’utilizzo di internet e delle applicazioni web 2.0, a Livorno i cittadini hanno deciso sulla riqualificazione dell’edificio storico del Cisternino. Sono alcune delle esperienze partecipative in mostra a ParteciP.A., il salone della democrazia partecipativa, che si svolgerà a Modena dal 21 al 23 gennaio. Il salone si svolgerà in diversi luoghi della città, ma gli stand espositivi saranno concentrati all’interno del Baluardo della Cittadella (piazza Giovani di Tien An Men, 5). Dalle 10.00 del 21 gennaio i responsabili dei progetti saranno a disposizione del pubblico per illustrare i dettagli di ogni esperienza partecipativa svolta dal nord al sud dell’Italia per passare dall’Andalusia alla Svezia.
La riqualificazione urbana è uno degli argomenti su cui sono stati sviluppati più progetti: da Bologna con l’esperienza di “Bologna città che cambia. L’urbanistica partecipata per scegliere il futuro” a Bergamo con il progetto per la fabbrica Ex Gres. E ancora Arezzo con diversi progetti inerenti alcune aree storiche della città come il Triangolo delle cave, Piazza S.Agostino e il quartiere salone. Dal titolo evocativo il progetto di Putignano in provincia di Bari, “Facciamo il macello!” in cui in cittadini sono stati invitati ad esprimere il loro parere sul futuro dell’ex mattatoio comunale.
Più concentrati sulle modalità e gli strumenti della partecipazione i progetti della regione Emilia Romagna, del Comune di Scandiano, della municipalità di Malaga e di Salar, l’associazione svedese delle autorità locali e regionali. Dal punto di vista del versante legislativo è importante l’esempio della Regione Toscana che nel 2007 ha emanato una legge regionale in materia di partecipazione.

A ParteciP.A. verrà inoltre presentata la Biennale della Democrazia in programma a Torino in vista dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Si tratta di un laboratorio pubblico culturale sulle grandi sfide del futuro della democrazia e dell’inclusione sociale.

Tra pari opportunità e diritti dei migranti
Riuscire a conciliare i tempi di vita, lavoro e la partecipazione alla vita pubblica. Riflettere su cosa significa cittadinanza attiva per chi è in attesa del permesso di soggiorno. Questi alcuni dei temi che saranno affrontati nella prima giornata di ParteciP.A., il salone della democrazia partecipativa, che si svolgerà a Modena dal 21 al 23 gennaio in diversi luoghi della città. Si inizia alle 10.00, dopo l’inaugurazione, al Baluardo della Cittadella (piazza Giovani di Tien An Men, 5) con la tavola rotonda “Partecipazione al femminile” che affronterà le tematiche di genere applicate alla valutazione e alla costruzione delle politiche pubbliche. Come favorire la partecipazione delle donne alla vita pubblica, alle scelte delle istituzioni e come valorizzare il punto di vista “rosa”. Il dibattito sarà coordinato da Simona Arletti, assessora alle Pari opportunità del Comune di Modena, e vi saranno coinvolte: Palma Costi, assessora alle Pari opportunità della Provincia di Modena; Tindara Addabbo, docente dell’Università di Modena e Reggio Emilia; Chiara Caselgrandi, docente ed esperta di organizzazione; Caterina Liotti, presidente del Centro Documentazione Donna di Modena; Marina Piazza, sociologa e presidente di Gender; Chiara Sebastiani, docente dell’Università di Bologna. In contemporanea si svolgerà l’incontro di coordinamento nazionale delle Agende21. Nel pomeriggio dalle 15.00, nella sede di Arci (via IV novembre, 41) l’incontro “Progetto della città. Politiche e forme di partecipazione” coordinato da Vando Borghi, sociologo e docente dell’Università di Bologna.
I migranti come soggetti attivi nella vita pubblica sono il soggetto attorno al quale ruota l’incontro “Cittadinanza e partecipazione” in programma dalle 18.00 alla Tenda di viale Molza. Coordina il dibattito Francesca Maletti, assessora alle Politiche sociali del Comune di Modena, e intervengono Ali Adel Jabbar, sociologo e componente della consulta nazionale per l’immigrazione, e Samia Kouider, sociologa ed esperta di diritti umani. La serata proseguirà con un buffet etnico e la musica ricercata degli Zambramora e le percussioni del gruppo originario dell’Africa, Frontonfrom. L’iniziativa è a ingresso gratuito.

Quando la partecipazione si apre a tutti
Siate pronti ad essere sorpresi” è il sottotitolo del convengo partecipativo che si svolgerà il 22 gennaio dalle 9.00 in poi al Baluardo della Cittadella (piazza Giovani di Tien An Men, 5) all’interno di ParteciP.A., il salone della democrazia partecipativa. La sorpresa è che non si tratta del solito incontro in cui alcuni esperti parlano e il pubblico rimane in silenzio ad ascoltare. Per rimanere in tema di partecipazione la discussione utilizzerà il metodo dell’Open Space Technology, già sperimentato nel processo partecipativo per la riqualificazione delle Ex Fonderie. In un primo momento di assemblea si sceglieranno i temi su cui discutere e che ogni convenuto potrà proporre agli altri. In seguito ci si dividerà in gruppi coordinati da facilitatori che svilupperanno la discussione. Esperti, amministratori e cittadini si mischieranno e incontreranno per discutere in tutta libertà. Alla fine della giornato l’assemblea si ricomporrà nuovamente per esporre le conclusioni a cui ogni gruppo è arrivato. I punti della discussione verranno presentati in un “instant book”, un report scritto quasi in tempo reale, che sarà pubblica sul sito web di ParteciP.A. (www.comune.modena.it/partecipa). Tra gli esperti chiamati al convengo alcuni nomi di spicco del panorama nazionale e internazionale come: Marianella Sclavi, esperta di confronto creativo; Susan Podziba, studiosa statunitense e uno dei maggiori esperti mondiali di Consensu Building; Yves Cabannes, consulente della municipalità di Porto Alegre e per l’ONU.
La giornata continua alle 18.30 con la serata “Partecipazione a Modena”, incontro di approfondimento sulle esperienze partecipative nella provincia di Modena con amministratori e tecnici degli enti locali. A seguire un aperitivo e il concerto jazz con la cantante modenese Lara Luppi.

ParteciP.A. conclude con uno sguardo alle ipotesi future
ParteciP.A. si conclude e pone le basi per le successive edizioni con un approccio critico al problema del coordinamento e dell’integrazione delle esperienze partecipative in Italia. Il 23 gennaio dalle 9.30 al Baluardo della Cittadella è in programma la tavola rotonda dal titolo “Verso un’integrazione delle esperienze. Metodi e strumenti partecipativi”. Introdurrà il dibattito Francesco Raphael Frieri, assessore al Bilancio e alla Partecipazione del Comune di Modena, e coordinerà gli interventi Paolo Tamburini, responsabile del settore Comunicazione ed educazione alla sostenibilità della Regione Emilia Romagna. Parteciperanno alla discussione: Luigi Nieri, assessore al Bilancio Regione Lazio; Francesco Bicciato, vice Presidente coordinamento
Agenda 21 Italia e assessore Comune di Padova, Guglielmo Minervini – assessore alla trasparenza e Cittadinanza Attiva della Regione Puglia; Stefano Vaccari, assessore al Bilancio della Provincia di Modena; Antonio Gioiellieri, ANCI Emilia-Romagna; Agostino Fragai – assessore alle riforme istituzionali della Regione Toscana. Alla tavola rotonda si aggiungerà il contributo di Gino Mazzoli dello Studio Praxis dal titolo “Gli scenari sociali, economici e istituzionali e l’opzione partecipativa in Emilia-Romagna”. Concluderà la mattinata Bruno Solaroli, Capo di Gabinetto della Presidenza della Giunta Regionale Emilia Romagna.

ParteciP.A., salone della democrazia partecipativa, è organizzato dall’Ufficio Partecipazione del Comune di Modena in collaborazione con la Regione Emilia Romagna, la Provincia di Modena, la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e Agenda 21 Italy.
Per informazioni è possibile contattare l’Ufficio Partecipazione del Comune di Modena (tel. 0592032525; e-mail) oppure consultare il sito web di ParteciP.A.