In data 27 gennaio su disposizione del Tribunale Civile e Penale di Verona il GIP ha ordinato il sequestro preventivo delle apparecchiature t-red installate in 54 comuni di Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna ed Abruzzo, tra cui Castelnuovo R., Castelvetro di Modena, Spilamberto e Vignola.
Non è stato contestato nulla di specifico sugli apparecchi installati nei Comuni dell’Unione, ma in generale su questa tipologia di dispositivi, presenti su tutto il territorio nazionale.


L’Amministrazione specifica che non sono state comunicate informazioni di garanzia a carico degli amministratori e dei responsabili della Polizia Municipale dei Comuni dell’Unione Terre di Castelli.
Il sequestro si inserisce all’interno di un’ampia indagine riferita alle attività delle imprese produttrici delle apparecchiature e di quelle che si occupano della vendita o del noleggio del prodotto (CTS s.r.l e KRIA s.r.l.).
Si ricorda che tutte le apparecchiature t-red, da inizio 2008, sono di proprietà delle Amministrazioni Comunali e che attualmente con la ditta fornitrice sussiste un rapporto riguardante la sola manutenzione degli impianti. Inoltre, i Comuni non hanno mai versato percentuali sulle infrazioni rilevate ma, da marzo 2007 al momento dell’acquisto, si è pagato soltanto un canone di noleggio mensile fisso. Gli importi del canone versati sono stati poi dedotti dal prezzo di acquisto delle apparecchiature.

Stiamo già valutando di autotutelarci in sede legale rispetto alle ditte produttrici e di noleggio per il danno economico e di immagine causato alle nostre amministrazioni – spiegano dall’Unione Terre di Castelli – .