Grazie all’intervento della Provincia di Bologna, i tecnici di Dream Italia e Commissione tecnica interregionale Tosco-Emiliana il cervo “bolognese”
sta bene ed è già nel suo nuovo habitat. Si è conclusa con il lieto fine la storia di un cervo maschio di due anni, del peso di 140 kg, che si era ritrovato fra gli svincoli autostradali di Casalecchio di Reno, alle porte di Bologna.

L’animale è già stato portato in salvo, garantendo l’incolumità delle persone e delle auto. Il salvataggio, per conto della Provincia di
Bologna, è stato organizzato e coordinato da D.R.E.Am. Italia, cooperativa faunistico-ambientale che opera da trenta anni in tutta Italia, e condotto con la Commissione tecnica interregionale Tosco-Emiliana (di cui fanno
parte le Regioni Emilia Romagna e Toscana e le Province di Bologna, Firenze, Prato e Pistoia).
“Come il cervo sia arrivato fino all’Autostrada di Casalecchio di Reno – spiega Sandro Nicoloso, tecnico di D.R.E.Am. Italia e coordinatore della Commissione tecnica interregionale – resta ignoto e non spiegabile.
Possiamo assicurare che si tratta di un caso isolato senza precedenti, in aree urbane e così trafficate, e non può essere messo in relazione con le densità del cervo nell’appennino. Il cervo ha però trovato uno spazio verde con un minimo di cibo, di acqua e di vegetazione e non è stato disturbato o innervosito, per cui non avendo motivi per andarsene è rimasto
tranquillamente in quello spicchio di terra fra le arterie di comunicazione per qualche giorno”.

Quindi il blitz puntuale di un’equipe specializzata
per trarlo in salvo e per garantire l’incolumità di cittadini e vetture: “Tempestivamente, grazie all’avvistamento di alcuni cittadini, è stata avvertita la Provincia di Bologna che ha richiesto il nostro intervento –
continua Nicoloso -. Il problema principale era che l’animale, di grossa taglia, potesse essere
impaurito o sorpreso da altri animali (cani, etc.), persone o rumori improvvisi, e scappare lungo l’autostrada provocando dei possibili danni.
Ma allo stesso tempo volevamo salvaguardare il cervo. Poi – prosegue il tecnico – alcuni giorni fa, in una fascia oraria in cui è minore il flusso
delle auto, siamo intervenuti con alcune pattuglie della Polizia provinciale di Bologna situate nei punti strategici, nel caso di una fuga
dell’animale. Con una squadra di esperti (tecnici faunistici, veterinari, personale della Asl di Bologna) siamo intervenuti con apposite reti per la cattura del cervo e dardi narcotizzanti, innocui per l’animale.
L’operazione si è conclusa in soli 5 minuti ed in condizioni di massima sicurezza”. Il cervo sta bene ed è già stato reintrodotto in un altro
ambiente. Oltre a Sandro Nicoloso che ha guidato le operazioni, hanno partecipato all’intervento Carlo Fioravanti, tecnico della Azienda Usl di Bologna, il veterinario Federico Morandi, oltre ad altri collaboratori della Commissione tecnica interregionale.