La crisi economica internazionale sta travolgendo il settore automobilistico. È sempre più indispensabile, da parte dei costruttori, una visione strategica di sviluppo del prodotto. Questo tenendo conto che, secondo uno studio del Dipartimento energetico americano, entro il 2030 la domanda di energia crescerà del 70% a livello mondiale, che la mobilità su gomma da sola costituisce il 60% del trasporto totale e il 98% degli autoveicoli in circolazione sono alimentati con derivati del petrolio.

L’automobile del futuro dovrebbe essere quindi un mezzo di trasporto non inquinante, e dai consumi drasticamente ridotti rispetto a quelli attuali: un’auto elettrica. Prima di arrivare a veicoli alimentati del tutto elettricamente, si dovrebbe puntare su motori ibridi, che uniscano la possibilità di sfruttare combustibili fossili con quella di utilizzare energia elettrica. Come progettarli e realizzarli, a partire dalle tecnologie più innovative attualmente disponibili? Di questo parlerà l’ingegner Giovanni Cipolla, Direttore di General Motors Powertrain Europe, al seminario organizzato da Spinner in collaborazione con la Facoltà d’ingegneria dell’Università di Bologna e il DIEM (Dipartimento di Ingegneria delle Costruzioni Meccaniche Nucleari Areonautiche e di Metallurgia), dal titolo “Verso l’elettrificazione dei propulsori dell’autoveicolo”.

Il seminario si terrà venerdì 20 febbraio alle 9 presso l’Aula magna della Facoltà di Ingegneria, in Viale Risorgimento 2, a Bologna.

L’Ingegner Giovanni Cipolla ha lavorato per oltre 30 anni nell’ambito della progettazione e sviluppo dei motori del gruppo Fiat. Attualmente è direttore dell’Advanced Engineering della GM Powertrain Europe per i motori diesel e i propulsori ibridi. È il vicepresidente della sezione Sardegna dell’Ata, Associazione tecnica dell’Automobile.

Il seminario “Verso l’elettrificazione dei propulsori dell’autoveicolo” fa parte di un ciclo di eventi di informazione e approfondimento sui temi dell’innovazione e della conoscenza, organizzati nell’ambito del programma Spinner 2013, una sovvenzione Globale per la qualificazione delle risorse umane negli ambiti della ricerca e dell’innovazione tecnologica. Il programma Spinner 2013 è gestito dal consorzio Spinner, costituito da Aster, Fondazione Alma Mater e Invitalia.