Una quarantenne in lacrime: ”Mi minaccia e ho paura di essere uccisa”. Un’altra vittima aveva presentato diversi esposti ma finora senza esito. Mara Carfagna, ministro delle Pari opportunità, è stata la madrina del testo del ddl approvato alla Camera, che prevede l’inasprimento della pena per chi perseguita o minaccia una persona.

La donna, come apprende l’ADNKRONOS, si e’ presentata piangendo al Commissariato Politeama di Palermo, diretto dal vicequestore aggiunto Rosa Malfitano, e ha querelato il suo ex. Tremando dalla paura, la 43enne ha raccontato al funzionario di Polizia che l’ex compagno, dopo la recente separazione, avrebbe continuato a perseguitarla, ad aspettarla fuori dal posto di lavoro, a telefonarle a ogni ora del giorno e della notte. “Non ce la faccio piu’ – ha detto – per favore, fate qualcosa. Non posso continuare a vivere con la paura di essere uccisa, come e’ successo ad altre donne”.
La donna, che subirebbe le minacce ormai da mesi cambiando persino le abitudini di vita, ha deciso di presentarsi al Commissariato dopo avere letto che il Consiglio dei ministri aveva approvato il decreto sullo stalking. “Mi sono fatta forza – ha spiegato – e sono venuta perche’ forse adesso quest’uomo potra’ finalmente essere fermato. Prima no”.

Questa donna non e’ stata l’unica a presentarsi al Commissariato Politeama per querelare il suo ex compagno. Un’altra donna, anche in questo caso e’ top secret il suo nome, ha denunciato di essere perseguitata dal suo ex fidanzato e ex convivente che non riesce a rassegnarsi alla loro separazione. I due hanno anche dei figli. “Non mi vuole lasciare in pace – ha denunciato al funzionario di Polizia – mi insegue, mi minaccia, mi telefona in continuazione. Io non so piu’ cosa fare. Ho paura di uscire da casa con i miei figli”. Nei mesi scorsi, la stessa donna aveva presentato altre denunce contro il suo ex compagno, ma la Polizia non ha mai potuto fare niente perche’ la legge non permetteva un intervento. Si trattava di denunce per molestie. Adesso, dopo le denunce e l’approvazione del nuovo decreto sullo stalking, dopo avere effettuato i riscontri, la Polizia potrebbe arrivare anche all’arresto. “Ma prima – spiega il vice questore aggiunto Rosa Malfitano – c’e’ il cosiddetto ‘ammonimento’. La persona accusata di perseguitare la ex riceve dal Questore un ‘processo verbale’ in cui si vieta di ripetere la condotta finora tenuta. Se dovessere perseverare, allora la pena potrebbe anche aumentare”.

Fonte: Adnkronos