Nell’ambito dei controlli delle attività artigianali abusive operanti nel territorio cittadino, realizzati in collaborazione con i tecnici dell’Ispettorato del Lavoro e del Servizio igiene pubblica e medicina preventiva dell’Azienda Usl, nella mattinata di ieri 13 marzo il personale della Polizia Municipale assegnato alla settima Circoscrizione si è recato in via F. Gioia per verificare l’effettiva apertura di una attività di estetista abusivo, con persone di nazionalità cinesi che praticavano massaggi.

L’attività, che si svolgeva all’interno di un appartamento di un condominio, era pubblicizzata ovunque per le vie del quartiere.

A tal fine un agente in borghese, dopo aver fissato un appuntamento telefonando al numero indicato sui volantini e spacciandosi per cliente, si è recato nell’appartamento dove veniva accolto e fatto accomodare in una stanza nella quale erano collocati due lettini da massaggio. Sull’agente-cliente veniva iniziato un massaggio plantare ad opera di una giovane cinese, poco dopo raggiunta da altre due, che offrivano un massaggio a più mani.



A quel punto l’Agente si qualificava e si faceva raggiungere dai colleghi già appostati fuori dalla porta. Le tre massaggiatrici, risultate in regola con le norme sul soggiorno in Italia, sono state sanzionate per avere esercitato abusivamente l’attività di estetiste.



Il titolare dell’attività, giunto sul posto poco dopo, veniva denunciato per avere trasformato un immobile, da lui locato ad uso residenziale, in una sala per estetista, con sala massaggi, e sanzionato per avere avviato un’attività abusiva e segnalato per violazione delle norme sull’impiego della manodopera irregolare. L’appartamento è stato posto sotto sequestro.