È stato siglato in data di ieri il protocollo di intesa che consentirà la realizzazione, in Emilia-Romagna, di una ulteriore fase del programma pluriennale di investimenti in sanità.
Il sottosegrettario al welfare Ferruccio Fazio ed il Presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani hanno, con la firma, dato il via alla IV^ fase del programma straordinario di investimenti in sanità nato venti anni fa con la legge Finanziaria del 1988.


“L’accordo rappresenta anche una prova di grande efficienza della nostra Regione – ha spiegato l’Assessore alle politiche per la salute Giovanni Bissoni – l’Emilia-Romagna e la Toscana sono le sole due Regioni che hanno potuto accedere ai fondi della IV fase del programma essendo riuscite ad individuare puntualmente le aree interessate dagli interventi di innovazione nei tempi previsti e con le modalità richieste dal Ministero”.
Il finanziamento complessivo ammonta a 201 milioni di euro così suddivisi: 163,5 da Stato, 8,6 da Regione, 28,9 da fondi propri delle Aziende sanitarie che serviranno a finanziare 48 interventi per il “miglioramento e il completamento dello sviluppo dell’offerta locale dei servizi e dei servizi di alta complessità su base regionale”.

Alla Provincia di Reggio Emilia arriveranno 35,811 milioni di euro, precisamente: 18,922 da Stato, 0,996 da Regione e 15,963 dalle Aziende Sanitarie.
Per l’Azienda Ospedaliera Santa Maria Nuova questo rappresenta il via definitivo all’ambizioso progetto per la realizzazione del Polo Onco-Ematologico, consistente in un fabbricato strutturato su quattro piani fuori terra e su uno interrato, il cui valore complessivo stimato è pari a 25,9 milioni di euro. Di questi, 11,950 proverranno dal finanziamento Stato-Regione e la restante parte dalla accensione di un mutuo, autorizzato dalla Regione, a carico della Azienda e dal contributo della Associazione Gr.A.d.E. (Gruppo Amici della Ematologia) che si è impegnata a raccogliere e versare fondi per un importo pari a 2,5 milioni complessivi nell’arco di cinque anni.
Per la quota parte dell’Azienda USL di Reggio Emilia, il finanziamento sarà utilizzato per la realizzazione della nuova sede, posta all’interno dell’area dell’Ospedale C. Franchini di Montecchio, che accoglierà i seguenti servizi territoriali:
– Dipartimento Cure Primarie
– Dipartimento di Sanità Pubblica
– Direzione del Distretto
– Servizi Amministrativi e Tecnici
– Centro di Salute Mentale
– S.E.R.T.
– Neuropsichiatria infantile
– Salute Donna
La nuova palazzina, con pianta a “L”, sarà costituita da un piano interrato e da quattro fuori terra per un volume complessivo di mc 16.715 ed una superficie di circa 5.173 mq, di cui 3.981 mq di superficie utile.
Il piano terra, con l’accesso principale all’edificio in una grande hall, ospiterà i servizi del Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche.
Al primo piano sarà collocata la sede del Nucleo di Cure Primarie di Montecchio, con il Consultorio Pediatrico, la Salute Donna, il Servizio Infermieristico Domiciliare, il Servizio Anziani. I Nuclei, aggregazioni di medici di medicina generale, sono anche punto di riferimento per le equipe professionali che operano sul territorio, sede di formazione e aggiornamento per il personale e luogo di incontri di educazione terapeutica rivolta a gruppi di pazienti affetti da patologie croniche.
Al secondo piano trovano collocazione i servizi del Dipartimento di Sanità Pubblica.
Al terzo, la Direzione del Distretto con i servizi amministrativi e una sala riunioni per 40 persone. Nella progettazione del nuovo edificio, particolare attenzione è stata dedicata al superamento delle barriere architettoniche.
Il progetto prevede inoltre lo spostamento e la realizzazione del nuovo eliporto, a supporto del’elisoccorso e della centrale operativa 118.
L’investimento totale per la realizzazione del nuovo centro distrettuale di Montecchio ammonta a € 11.402.000, di cui a carico dello Stato € 7.568.961, a carico della Regione € 398.366 e € 3.434.672 a carico dell’Azienda USL di Reggio Emilia.
Il progetto esecutivo è completato e i lavori saranno appaltati a breve.