Questo il titolo del Convegno Nazionale sull’Integrazione tra assistenza, didattica e ricerca nelle Aziende Ospedaliero – Universitarie che si tiene a Modena. L’evento è organizzato dall’Azienda Ospedaliero – Universitaria Policlinico di Modena e dall’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia e si svolge nell’Aula Magna del Centro Didattico Interdipartimentale della Facoltà di Medicina e Chirurgia in via del Pozzo, a partire dalle ore 9,00 di venerdì 27 e nella mattinata di sabato 28 marzo.

Il convegno rappresenta l’occasione per analizzare, confrontare e condividere, con un’ampia platea nazionale e internazionale, il tema complesso dell’integrazione fra i processi di assistenza, didattica e ricerca nelle aziende sanitarie, sedi di Facoltà di Medicina e Chirurgia. All’interno del convegno saranno presentati anche i risultati di un benchmarking organizzativo, realizzato nel corso del 2008 tra 18 aziende ospedaliero-universitarie, relativi alle buone pratiche di integrazione ed alle soluzioni organizzative realizzate.

“La finalità del progetto coordinato dal Policlinico – ha spiegato il dottor Stefano Cencetti, Direttore generale dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria Policlinico di Modena – è duplice. Da un lato abbiamo voluto realizzare un percorso di analisi, diagnosi, progettazione ad alta valenza formativa che aiuti il management dei nostri Dipartimenti ad attività integrata a individuare i punti di forza e le criticità del modello dipartimentale, risolvere i conflitti e poter misurare il livello di integrazione. Dall’altro canto, abbiamo voluto confrontare esperienze e condividere caratteristiche, successi ed insuccessi e rapportarci con alcune situazioni di successo in ambito nazionale e europeo, creando una community che possa consentire e sviluppare il confronto e lo scambio di esperienze”.

L’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena ha inteso così – attraverso un percorso di analisi, diagnosi e progettazione ad alta valenza culturale e scientifica – raggiungere una serie di obiettivi: individuare punti di forza e criticità del modello organizzativo esistente; costruire una mappa dei “luoghi dell’integrazione” e delineare soluzioni progettuali, finalizzate a risolvere le criticità individuate; focalizzare le aree di miglioramento esistenti.

Questo convegno ha proprio lo scopo di confrontarsi sui risultati del lungo lavoro di benchmarking effettuato in questi tre anni e avviare un processo di costruzione di una community che possa consentire e sviluppare il confronto e lo scambio di esperienze volte ad individuare modelli e soluzioni in grado di sostenere al meglio i processi di integrazione e la creazione di valore nei servizi erogati. Per tale finalità è stato realizzato un portale accessibile ai partecipanti al tavolo di benchmarking via internet, uno strumento flessibile per gestire, organizzare e diffondere i documenti prodotti o reperiti.
“Obiettivo del benchmarking – ha continuato Cencetti – è stato individuare e indagare realtà nazionali ed europee all’interno delle quali siano state realizzate soluzioni positive (dipartimentali e non) e strumenti efficaci di integrazione fra i processi di assistenza didattica e ricerca. La finalità di questo lavoro di indagine è quello di motivare le strutture a migliorare e, quindi, quindi compararsi sul livello di integrazione raggiunto nell’assistenza, nella didattica e nella ricerca e sulle ricadute dell’integrazione rispetto alle tre mission fondamentali di delle Aziende Ospedaliero-Universitarie”.

Le 18 Aziende Ospedaliero – Universitarie che hanno partecipato sono: A.O.U. Federico II di Napoli, A.O.U. della II Università di Napoli, A.O.U. di Bologna, A.O.U. di Modena, A.O.U. di Ferrara, A.O.U. di Parma, A.O.U. di Trieste, A.O.U. di Ancona, A.O.U. di Novara, A.O.U. di Tori-no, A.O.U. di Foggia, A.O.U. di Bari, A.O.U. di Catania, A.O.U. di Messina, A.O.U. di Firenze, A.O.U. di Perugia, Azienda Ospedaliera di Verona, A.O.U. di Padova.

Ogni Azienda ha compilato una scheda in base a una serie di parametri che consentissero di confrontare le informazioni sul livello di integrazione raggiunto in ciascuna Azienda partecipante al tavolo.

“La proposta interpretativa di correlazione fra i dati emersi – ha raccontato la dottoressa Paola Vandelli, Direttore del Servizio Formazione e Aggiornamento del Policlinico di Modena che ha coordinato il progetto – prevede la definizione di indicatori per misurare l’entità dell’interdipendenza e dell’integrazione formale realizzata, in coerenza con la teoria organizzativa di mainstream, secondo la quale all’aumento della complessità e della differenziazione dell’ambiente corrisponderebbe un incre-mento di soluzioni organizzative volte all’integrazione”.

Numerosi i temi che verranno trattati durante il Convegno. Venerdì 27 marzo alle 9,00 vi sarà il saluto delle autorità – col sindaco di Modena prof. Giorgio Pighi e il Presidente della Pro-vincia di Modena dott. Emilio Sabattini – e la presentazione del Convegno da parte del Direttore Generale del Policlinico dott. Stefano Cencetti e del Magnifico Rettore dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia prof. Aldo Tomasi. I lavori proseguiranno attraverso diverse sessioni tematiche sia nella giornata di venerdì sia di sabato 28 marzo, concludendosi alle 10,40 con una tavola rotonda, moderata dal dottor Stefano Cencetti e dal dottor Sergio Venturi, Direttore Gene-rale dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Parma, sulla Sfida dell’integrazione.
Il programma dettagliato dell’appuntamento è scaricabile dal sito web dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena: Policlinico di Modena.