Registrati dall’Osservatorio Geofisico del Dipartimento di Ingegneria dei Materiali e dell’Ambiente dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia presso la stazione di rilevazione di Piazza Roma a Modena, una temperatura media nel mese di marzo 2009 di 11.0°C, cioè 1.7°C oltre la media climatica del periodo 1971-2000, e quindi un mese piuttosto mite. Abbondanti le piogge, 92.6 mm contro i 45.2 medi mensili, ma non straordinarie, in quanto già nel 2001 a Modena si era avuto un marzo più piovoso.

Gli ultimi giorni, però – dice Luca Lombroso, l’esperto di meteorologia dell’Osservatorio Geofisico universitario – sembrano averci precipitato improvvisamente nell’autunno: sono 6 giorni consecutivi che piove, tanto che si sono cumulati dal 28 marzo a oggi 64.6 mm, ma anche questa non è una particolare anomalia”.
Dal punto di vista termico si registrano temperature notturne alte a causa dei venti miti sciroccali, 11.3°C di minima la scorsa notte (3° sopra le medie), mentre di giorno la copertura limita le massime a 13-15°C, valori di 2-3°C sotto le medie. Alte anche in montagna le temperature: la “quota dello zero termico”, ovvero il livello dove si riscontra la temperatura di 0°C, è stata calcolata dall’Osservatorio Geofisico universitario di Modena a 2300 metri e, quindi, anche sulle cime più alte dell’Appennino le precipitazioni sono esclusivamente piovose. La rapida fusione della neve, dunque, ha contribuito alle piene fluviali di questi ultimi giorni.

Previsioni.

Il maltempo insistente e perturbato perdurerà, anche se attenuato, ancora 24-36 ore. Questa situazione è dovuta al ciclone mediterraneo “Kristian”, stazionante da diversi giorni fra le Baleari, la Sardegna e il Mar Tirreno, l’ennesimo di questo inizio 2009 particolarmente ricco di depressioni sul Mediterraneo. Nel fine settimana la depressione esaurirà i suoi effetti e si rinforzerà, ma solo parzialmente, l’alta pressione europea: tornerà il sole, ma saranno sempre in agguato acquazzoni pomeridiani primaverili.
Nel dettaglio le previsioni vedono per domani, venerdì 3 aprile, una giornata grigia e piuttosto umida, con molte nubi e piogge intermittenti; in montagna le precipitazioni, sia pure deboli, saranno ancora piovose fin sulle cime. Qualche timido diradamento è atteso fra il pomeriggio e la sera.
Sabato, 4 aprile, la nuvolosità sarà irregolare con ampie schiarite in giornata e fasi abbastanza soleggiate, ma nuovo aumento delle nubi verso sera.

Domenica, 5 aprile, tornano le nubi della vecchia perturbazione, meno cariche di pioggia e che a tratti lasceranno filtrare un po’ di sole, ma potranno anche far cadere nuove piogge, principalmente deboli e irregolari e, occasionalmente, sotto forma di acquazzoni improvvisi.
Anche lunedì, 6 aprile, avremo tempo variabile tipicamente primaverile: sebbene prevalga il sole, brevi scrosci saranno possibili nel pomeriggio.

Insomma – aggiunge Luca Lombroso – si va confermando il detto ‘Aprile ogni giorno un barile’”.