Lo scandalo delle assunzioni in nero, dei giochi di bilancio e dei 660 mila euro sottratti al fisco da parte della Croce Blu deve far riflettere i modenesi.
Se non fosse stato per l’indagine della Guardia di Finanza non avremmo saputo nulla, mentre migliaia di soci in buona fede pagavano la loro quota e i volontari veri lavoravano gratis.


Ma dov’erano Comune e Ausl negli anni precedenti quando pagavano i conti della convenzione senza mai domandare nulla? Perché non hanno mai risposto alle interpellanze in consiglio comunale in cui si chiedevano notizie sugli strani intrecci tra l’associazione e una cooperativa con ex soci che gestiva di tutto? Eppure il sindaco e la sua giunta chiedono ai cittadini chili di documenti per una multa, per un certificato o uno sconto dovuto sui rifiuti: tanta burocrazia sparisce nei confronti di associazioni amiche?


Chiediamo a tutte le forze politiche di sottoscrivere con noi queste tre richieste minime che sono un atto dovuto di chiarezza.


1 – Sospendere i pagamenti alla Croce Blu ma senza interrompere i servizi dovuti all’Ausl e ai cittadini sino a quando non saranno sanati i contributi in nero con garanzie per i lavoratori che sinora non hanno ricevuto il pagamento dei contributi.

Per questo va nominato un commissario straordinario votato all’unanimità dal Consiglio che abbia facoltà ispettive e decisionali che affianchi la dirigenza della Croce Blu, visionando ogni atto.


2 – Attivare ¬una commissione d’inchiesta per accertare spese e sprechi negli anni precedenti al periodo esaminato dalla Finanza con un’analisi contabile puntuale e in contraddittorio . In questa sede ogni cittadino potrà presentare, anche via internet, quesiti o lamentele con obbligo di risposta da parte del Comune e della Croce Blu.


3 – Comune e Ausl devono attivarsi, se necessario anche in giudizio, per ottenere un risarcimento per i soldi ottenuti dalla Croce Blu e dalla sua “coop privata” senza rispettare gli obblighi di legge, per il danno ai dipendenti non tutelati e per i danni ai modenesi tutti.