scuolaL’Amministrazione comunale di Sassuolo, Ufficio Pubblica istruzione, dopo avere sentito nel merito il dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale prof. Gino Malaguti e la dirigente scolastica dell’istituto professionale Morante, professoressa Rosanna Rossi; dopo avere informato i rappresentanti del gruppo “Insieme per i nostri figli”, costituito dalle associazioni di cultura araba presenti a Sassuolo; ha deciso di non proseguire l’iniziativa di insegnamento della lingua araba, che si svolgeva presso i locali dell’istituto Morante nella giornata di domenica, in orario mattutino, nei mesi di calendario scolastico tra ottobre e giugno.

Questa decisione è stata presa non essendoci i presupposti di legge, assai precisi e chiari, per proseguire con le modalità previste nell’accordo tra Comune, Istituto scolastico e associazione “Insieme per i nostri figli”, e attuate nello scorso anno scolastico 2008/2009.

La normativa prevede infatti l’autorizzazione preventiva dell’Ufficio scolastico provinciale e l’osservanza di clausole attualmente non esperita.

I riferimenti di legge sono il D.P.R. 389 del 1994, “Disciplina del funzionamento di scuole e istituzioni culturali straniere in Italia”, con relativo regolamento, e l’Ordinanza ministeriale n. 5 del 13 gennaio 1999, con la Circolare ministeriale n. 18 del 25 gennaio 1999.

“Ho ritenuto di agire rapidamente – afferma Antonio Orienti, Assessore alla pubblica istruzione – dopo averne parlato con il Sindaco e aver ricevuto l’assenso unanime in Giunta, in quanto nell’accordo a tre con Istituto Morante e gruppo “Insieme per i nostri figli”, spettano al Comune i compiti di coordinamento e controllo.

Era indispensabile ed inevitabile intervenire per sanare una situazione di irregolarità evidenziatasi e sanata, comunque provvisoriamente, durante lo scorso anno scolastico. Siamo comunque disponibili, come Amministrazione Comunale, a incontrare le associazioni di cultura araba e già nei prossimi giorni è stato programmato un appuntamento per esaminare a fondo la problematica e recepire le osservazioni, al fine di individuare il percorso corretto per proseguire eventualmente l’iniziativa”.