Sanità-Ausl-Bo“Abbiamo trascorso un anno cercando di trovare punti in comune, di costruire un clima di fiducia, che in qualche momento era venuto meno. Questo Accordo rappresenta un vero punto di partenza per il rilancio dei Medici di Medicina Generale come snodo essenziale di una sanità pubblica che deve essere in grado di prendere in carico sempre più capillarmente i pazienti e, in particolare, le cronicità. E’ la base dalla quale muoversi per vincere definitivamente la grande sfida della reale integrazione su base paritaria tra tutti i professionisti, medici e non medici, dell’ospedale e del territorio.” Questo il commento di Francesco Ripa di Meana, direttore generale dell’Azienda USL di Bologna, alla firma del nuovo accordo integrativo con la FIMMG regionale, il principale sindacato dei Medici di Medicina Generale.

L’accordo, del valore di oltre 5 milioni di euro per anno (1.4 in più rispetto al 2008), interessa 650 medici di medicina generale ed è stato firmato a cinque anni di distanza dal precedente. Finanzierà progetti che si pongono come obiettivo prioritario una maggiore integrazione tra medici di medicina generale, specialisti, professionisti non medici, la riqualificazione dei servizi all’insegna di una effettiva centralità del cittadino, un investimento sulla umanizzazione dei percorsi assistenziali.

Importanti le novità per i cittadini. Sarà garantito un ampliamento della fascia di apertura degli studi medici che presentano particolari requisiti di integrazione tra professionisti. Si intensificheranno le azioni a sostegno dello sviluppo dei Nuclei di Cure Primarie, a partire dall’ulteriore promozione delle forme di associazionismo tra medici e di integrazione con gli specialisti e gli infermieri. Queste azioni saranno finalizzate, in particolare, alla più estesa ed efficace presa in carico delle cronicità, e ad una maggiore appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici, garantendo cambiamenti concreti e misurabili. Il monitoraggio costante di alcune cronicità, come il diabete, o di condizioni come il post infarto, consentirà di ottenere effetti positivi sul miglioramento della qualità della vita di questi pazienti. Lo sviluppo ulteriore del progetto Sole permetterà ai cittadini di usufruire della consegna dei referti online, oltre che delle prescrizioni.

Infine, la forte integrazione dei medici di medicina generale con la continuità assistenziale consentirà lo scambio di informazioni e la condivisione delle cartelle cliniche dei pazienti, e lo sviluppo di ambulatori di medicina generale in grado di assicurare una evoluzione dei servizi particolarmente interessante per i cittadini.