borghettiAlessandro Borghetti, nato 26 anni fa a Sassuolo, dove risiede, studente di ingegneria informatica presso l’Università di Modena, impegnato politicamente nella Lista Di Pietro Italia dei Valori, è il nuovo Assessore del Comune di Fiorano Modenese alle politiche della polizia municipale, alle politiche della sicurezza e della sicurezza sul Lavoro, oltre che Assessore per la promozione della salute, per le politiche di indirizzo per le farmacie comunali e delegato al Progetto innovazione-informatizzazione dell’ente comunale. Alessandro Borghetti ha così riassunto gli impegni per l’ordine pubblico e la sicurezza sul lavoro.

“La volontà dell’amministrazione è continuare il buon lavoro svolto fino ad ora e confermare i risultati ottenuti sul piano dell’operatività e del controllo del territorio, grazie alla costituzione del corpo unico distrettuale di polizia municipale. L’ordine, la tutela dei cittadini, la legalità intesa come rispetto dei diritti e dei doveri di ognuno, sono valori fondamentali, la cui violazione inibisce la comunità e ne impedisce lo sviluppo. Per questa ragione continueremo nel coordinamento con le forze dell’ordine (Carabinieri,Polizia e Guardia di Finanza) cui spetta la tutela dei cittadini”. Potenzieremo la videosorveglianza, soprattutto nei punti più sensibili e stiamo già studiando un progetto per realizzare la polizia di prossimità.

Sul fronte della sicurezza stradale, a fianco dei controlli sui limiti di velocità e sulla guida in stato d’ebbrezza, abbiamo intenzione di iniziare campagne informative d’aggiornamento per i cittadini, anche quando cambiano le regole del codice della strada. Proseguiremo il programma di educazione stradale nelle scuole, i corsi per la guida dei ciclomotori e le campagne di controllo sull’autotrasporto merci, nel nome della sicurezza e a tutela di quegli autotrasportatori che rispettano tutte le norme”.

I buoni risultati ottenuti a Fiorano, dove gli incidenti sono dimezzati, nascono dall’insieme di interventi di educazione, di informazione, di prevenzione, di controllo, di miglioramento della viabilità nei luoghi più pericolosi. Questa è la strada che vogliamo continuare a percorrere.

Effettueremo controlli sui cantieri edili, ogni mese, perché quello delle costruzioni è uno dei settori maggiormente esposto al lavoro nero, agli incidenti e alle infiltrazioni della criminalità organizzata. I controlli riguarderanno non solo la congruità con la licenza edilizia, ma anche la regolarità dei lavoratori e delle condizioni di sicurezza.

Proporrò, non solo periodici controlli, ma un vero e proprio censimento dei casolari e delle abitazioni in stato di abbandono, dove potrebbero trovare riparo persone in modo irregolare e svolgersi attività illegali. A Fiorano sono in numero limitato e il censimento consentirebbe di chiarire per ogni edificio l’effettività proprietà a cui fare riferimento. Fiorano non ha quei problemi di sicurezza che sono tipici delle città e delle periferie urbane, ma per difendere la qualità di vita e il rispetto delle regole da parte di tutti, non dobbiamo abbassare la guardia. Vogliamo continuare ad essere una comunità aperta, accogliente, solidale, non razzista e senza pregiudizi verso altre culture; una comunità nella quale nessuno è dimenticato; ma per garantire questo è necessario che le regole vengano rispettare da tutti e che ogni cittadino faccia la sua parte, non girando la testa dall’altra parte se attorno a lui ci sono situazioni pericolose. Fino ad oggi i Fioranesi hanno spesso segnalato situazioni dubbie consentendo all’amministrazione di intervenire per eliminare irregolarità, lavoro nero, microcriminalità. E’ una collaborazione che deve continuare e che è nostro impegno favorire”.