cartina_emiliaromagnaPaesaggio, si volta pagina. Viene valorizzato il profondo legame del paesaggio con la riqualificazione urbana, con la qualità ambientale e sociale, con una competitività tanto più forte quanto più unita a un territorio che rappresenta un ‘marchio di qualità’.

Queste e altre innovazioni sono previste nella proposta di legge relativa alla “Tutela e valorizzazione del paesaggio” che ha ricevuto oggi il via libera della Giunta regionale.

L’adeguamento del Piano paesaggistico regionale, che richiederà l’approvazione dell’Assemblea legislativa emiliano-romagnola, consente un rilancio dello sviluppo sostenibile, con un approccio unitario ed integrato tra tutela del paesaggio, politiche abitative e di riqualificazione urbana, coesione sociale.

E’ una sfida importante per un territorio di qualità, capace di coniugare al meglio sostenibilità, competitività, valore del territorio.

Verranno così attuati anche in Emilia-Romagna i principi introdotti dalla Convenzione Europea del paesaggio, sulla quale si innesta il cosiddetto “Codice del Paesaggio”.

“Dando corso all’impegno assunto nel percorso di approvazione della legge regionale 6/2009 sul “Governo e riqualificazione solidale del territorio” si vuole dare corpo – ha sottolineato l’assessore regionale alla programmazione e sviluppo territoriale Gian Carlo Muzzarelli – ad una disciplina organica in materia di tutela e valorizzazione del paesaggio”.

Il Piano è teso anche ad affermare un ruolo attivo e propositivo dei valori paesaggistici quale elemento centrale per il rilancio dell’immagine e dell’identità regionale, della qualità territoriale e come fattori di sviluppo equilibrato e sostenibile anche sotto il profilo economico-sociale.

“Paesaggio, qualità abitativa, riqualificazione urbana – ha aggiunto Muzzarelli – costituiscono insieme la tavolozza dei colori con cui dipingere oggi un posto migliore dove vivere, lavorare, passare il tempo libero. Per chi c’è e per chi verrà. E’ un impegno che l’Amministrazione regionale fa proprio, nella consapevolezza della necessità di un rinnovato equilibrio tra tutela del paesaggio e valorizzazione del territorio, aprendo anche a una nuova fase di autorizzazioni più semplici e con tempi e interlocutori certi”.

Che cosa prevede l’aggiornamento

del piano paesaggistico regionale

Il progetto di legge prevede, modificando la legge regionale 20 del 2000, la disciplina dell’intera materia paesaggistica, individuando le modalità, i contenuti e le procedure finalizzate all’attuazione della politica regionale in materia di paesaggio.

Inoltre si prevede una normativa di transizione dovuta al mutamento di composizione della Commissioni provinciali per il paesaggio, a seguito delle modifiche imposte dall’ultimo correttivo al Codice dei beni culturali e del paesaggio.

Saranno abrogate le normative vigenti che vengono riunificate all’interno della nuova normativa.Viene così adeguata la legislazione esistente alla normativa europea ed alle disposizioni del Codice dei Beni culturali e del paesaggio, i quali hanno significativamente modificato il ruolo del paesaggio e la portata e gli effetti della disciplina paesaggistica.

Inoltre, si riunifica in un complesso normativo organico, la disciplina regionale che, nel tempo, è stata demandata a norme inserite in molteplici e differenti leggi, senza mai approdare ad una definizione unitaria. Una volta approvata, la legge diventerà centrale per la normativa di riferimento, come è già stato per la nuova Legge urbanistica.