leganord1“Le dichiarazioni del Segretario provinciale del PD, Stefano Bonaccini che definiscono le ronde una pagliacciata,” – dichiara Riad Ghelfi, Segretario Provinciale della Lega Nord – “sono solamente cagnara politica. Dalle sue affermazioni, farcite di concetti ovvi e tanta demagogia, trapela l’insicurezza e il nervosismo di chi sta portando avanti una barca che affonda. Che le ronde non siano efficaci contro fenomeni di grave criminalità come rapine, furti in appartamento, usura ed estorsione mi pare palese;” – continua l’esponente del Carroccio. “Come palese è che le ronde, o in qualsivoglia altro modo si chiamino, sono un ottimo strumento di contrasto e prevenzione della micro-criminalità, dello spaccio di droga e del degrado, anticamera per fenomeni ben più gravi. Anche la sola presenza sulle strade di persone organizzate a tutela delle nostre città, rappresenta un forte deterrente per chi vuole delinquere e il lavoro espletato dai volontari consentirà agli Organi di Polizia di concentrare le proprie attenzioni su fenomeni di scala maggiore; teoria confermata dagli ottimi risultati conseguiti nelle città che hanno la fortuna di avere un Sindaco leghista. Ricordo inoltre a Bonaccini” – precisa il Segretario – “che, dall’insediamento dell’attuale esecutivo, il numero di arresti è sensibilmente aumentato e la criminalità è calata dell’8.1%. Il Ministro dell’Interno, Maroni e il Capo della Polizia, Manganelli stanno, infatti, svolgendo un ottimo lavoro e con il Decreto che tra poche ore sarà firmato dal capo del Viminale verranno definite più chiaramente le regole da seguire per gli “osservatori volontari”.

“Ora la palla passa i Sindaci” – aggiunge Mauro Manfredini, Capogruppo della Lega Nord in Regione e in Consiglio comunale a Modena” – a cui spetta la decisione di istituirle. Se l’Amministrazione di Modena (undicesima nella classifica nazionale dei reati), nel timore di legittimare l’operato del Governo, rifiuterà questa preziosa opportunità, ne dovrà rispondere direttamente ai cittadini esattamente come i deputati del centro sinistra, padri dell’indulto ne hanno risposto alle ultime consultazioni politiche. Bonaccini,” – conclude Manfredini – “con la sua sparata, ha voluto solo tenere alta l’attenzione su di se, in vista del prossimo congresso regionale.