Gli italiani hanno viaggiato, in media, 12.500 chilometri in un anno: quasi 5.000 chilometri in meno rispetto al 2006. Secondo i dati resi noti da Assicurazione.it, comparatore online di preventivi RC auto e moto, la crisi economica ha spinto a muoversi di meno con l’automobile.  Umbria, Basilicata e Molise le regioni in cui si viaggia di piu’; Liguria, Sicilia e Campania quelle in cui vivono i piu’ sedentari.  Assicurazione.it aggiunge che i single hanno guidato in media 1.000 chilometri in piu’ rispetto a chi e’ sposato, mentre l’avere figli o meno non sembra influire su quanto si guida. Se non sorprende certo leggere che la professione piu’ “itinerante” e’ quella degli agenti di commercio, e’ piu’ curioso scoprire che gli ecclesiastici, con i loro 13.100 chilometri, viaggiano piu’ di studenti (12.200) e operai (12.900). Le categorie meno propense a mettersi al volante sono risultate le casalinghe (10.600), i pensionati (11.052) e gli insegnanti (11.335). Un medico viaggia in media 13.350 chilometri, piu’ di quanto non facciano un commerciante (13.064) o un dirigente 13.200, ma meno di un rappresentante delle forze armate (13.600) o di un libero professionista (14.400). I guidatori piu’ assidui sono stati gli umbri (15.220 chilometri all’anno), i lucani (14.554) e i molisani (14.340).

I meno disposti ad allontanarsi da casa i liguri (11.427), i siciliani (11.802) e i campani (12.091). Guardando alle altre regioni dello Stivale, i dati testimoniano che, al Nord, in Trentino si guida piu’ che in Lombardia, Piemonte e in Veneto e, al Sud, i pugliesi amano stare al volante piu’ di sardi e calabresi. Al Centro, infine, marchigiani, emiliani e toscani macinano piu’ chilometri di abruzzesi e laziali.