carta_cartoneIn Emilia Romagna nel 2008 sono state raccolte oltre 325.400 tonnellate di carta e cartone, che corrispondono a 77,5 kg/ab di raccolta procapite. È quanto emerge dal XIV Rapporto sulla Raccolta Differenziata di Carta e Cartone pubblicato da Comieco. “Grazie all’incremento delle quantità raccolte (più di 27.000 tonnellate), l’Emilia Romagna ha aumentato le sue performance del 9,3% rispetto al 2007” ha dichiarato Carlo Montalbetti, Direttore Generale di Comieco. Tra le province, con oltre 120 kg/ab di raccolta procapite si classifica al primo posto Rimini; a poca distanza Forlì (102,3 kg/ab) e Reggio Emilia (99,8 kg/ab). Seguono le altre province: Piacenza (98,8 kg/ab); Bologna (77,9 kg/ab); Modena (69,2 kg/ab); Ravenna (64,1 kg/ab); Ferrara (41,4 kg/ab) e Parma (39,0 kg/ab). A livello comunale, Bologna ha raccolto nel 2008 quasi 7.000 tonnellate di carta e cartone, mettendo a segno un aumento del 21,1% rispetto al 2007.

Grazie alla raccolta differenziata, l’Emilia Romagna ha potuto beneficiare di notevoli vantaggi economici: “Solo nel 2008 il sistema Comieco ha trasferito ai comuni della Regione quasi 8 milioni di euro come corrispettivo per i servizi organizzati” ha spiegato Montalbetti. Ma non è tutto. Fare la raccolta differenziata significa anche maggiori benefici in termini economici (per i mancati costi di discarica, ad esempio), ambientali (mancata produzione di CO2) ma anche sociali (nuovi posti di lavoro connessi al riciclo). “Nell’ultimo decennio in Emilia Romagna, grazie alla raccolta differenziata i benefici hanno superato i 233,9 milioni di euro” – ha concluso Montalbetti.

Comieco è il Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli imballaggi a base Cellulosica. Il Consorzio ha come compito istituzionale il raggiungimento degli obiettivi di riciclo fissati dalla normativa comunitaria e recepiti dalla legislazione nazionale. A Comieco aderiscono circa 3.400 imprese della filiera cartaria dell’imballaggio. Per realizzare questi obiettivi il Consorzio ha sottoscritto convenzioni sulla raccolta differenziata che coinvolgono il 77,9% dei Comuni e oltre 51 milioni di Italiani (dati aggiornati al 31 dicembre 2008).