strada pedemontanaNon è necessario che il consigliere Filippini inviti platealmente i cittadini a partecipare al prossimo Consiglio Comunale di Casalgrande. La loro presenza ai lavori del civico consesso, infatti, è sempre auspicabile e non preoccupa certamente l’amministrazione che non ha nulla da nascondere su nessun tema.

L’ultima “crociata” dell’esponente del centrodestra è il mancato inserimento all’ordine del giorno di una sua interrogazione a proposito dello stato dei lavori della Strada Pedemontana, accusando nel contempo il presidente del Consiglio Comunale di avere tenuto un atteggiamento censorio e senza precedenti.

Una vera esagerazione ma, soprattutto, una falsità.

Filippini sa bene infatti che, come da regolamento, l’amministrazione ha trenta giorni di tempo per rispondere alle interrogazioni (e non è tenuta ad inserirle nel primo Consiglio utile) e visto che è già stato fissato un ulteriore Consiglio per il 30 settembre, le informazioni rispetto al quesito formulato saranno fornite in tempo utile. Di tutto questo Filippini è stato correttamente messo al corrente dal presidente ma, evidentemente, ciò non è servito tant’è che in segno di protesta (non si capisce rispetto a cosa) ha addirittura disertato la conferenza dei capigruppo.

Lasciamo dunque a Filippini le sue rimostranze ricordando, ed è decisamente più importante, che proprio in questi giorni si è tenuto un incontro risolutivo tra i Comuni di Casalgrande e Scandiano, la Provincia di Reggio Emilia e Anas proprio sul tema della Pedemontana. Se il consigliere leghista avrà un attimo di pazienza, otterrà a breve tutte le delucidazioni del caso.